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L'Aquila finalmente in testa da sola. Che mercato dovrà fare? Riflessioni

Finale di coppa conquistata per la seconda volta consecutiva e vetta solitaria a due gare dal termine del girone d'andata. Meglio di così proprio non poteva andare.
Quando i tifosi dell'Aquila avranno visto la classifica dopo il 15° turno e dopo il successo contro il Fossacesia, gran parte di loro avrà esclamato: finalmente.
Si, in testa c'é solo il club del capoluogo e nessun altro. La squadra vinceva, convinceva, ma sembrava non bastare. Ogni domenica gli avversari battuti profetizzavano che alla lunga gli aquilani si sarebbero imposti, che la squadra più forte era quella di Epifani. Eppure la classifica ogni volta non faceva mai gioire più di tanto, perché si, la vetta era stata conquistata, ma il Giulianova non mollava mai. Ora, per quanto niente é ancora deciso, qualche sorriso nell'ambiente rossoblù c'é perché adesso davanti c'é L'Aquila e solo L'Aquila.

Nel primo tempo di San Vito c'é tutto. C'é la rabbia espressa dall'esultanza di Corticchia. C'é il gol di Sarritzu di destro. Lui che é mancino. Lui che per quanto ogni domenica fa innamorare la piazza per le sue cavalcate sulla fascia, non riusciva a incidere sotto porta e adesso ha trovato il gol per la seconda volta consecutiva in campionato.

A proposito di esultanze, quella di Santirocco (foto di Mattia Di Valentino) é emblematica: non sappiamo se sia un'aquila o un aereoplanino alla Montella, ma il club del capoluogo vola. Vola a Villa Vomano, vola a San Vito, vola in classifica.

E la risposta più importante arriva proprio dal centravanti aquilano. Dopo nove partite a secco, con il mercato aperto si chiedeva una reazione e l'ex Amiternina e Torrese reagisce eccome segnando contro il Pontevomano e contro il Fossacesia.

Ora la domanda che c'é da porsi é: una squadra che mercoledì vince su uno dei campi più difficili in questo momento come il Ruggieri e che poi, la domenica seguente chiude i giochi dopo 45 minuti contro la squadra rivelazione di questo campionato assieme all'Angolana, quanto ha bisogno di rinforzarsi?

L'Aquila farà le sue valutazioni e nel frattempo si tutela dalle indiscrezioni di mercato emerse negli ultimi giorni, per evitare di creare malumori all'interno dell'organico come accaduto lo scorso anno (Epifani ci perdonerà se facciamo un passo indietro). La passata stagione infatti, più o meno nello stesso periodo, vi erano due attaccanti (Acosta e Ranieri) sostanzialmente sfiduciati dall'allora tecnico Giampaolo e una squadra che veniva fischiata ad ogni gara, anche contro il Villa 2015. I difetti della rosa erano diversi e bisognava intervenire a dicembre. Ora la situazione é totalmente diversa. La squadra é di indubbio valore e lo dimostra ad ogni partita. Non c'é nessun avversario da rincorrere perché il club da rincorrere adesso é L'Aquila. Quindi attaccante o non attaccante? Le soluzioni possono essere svariate. Una potrebbe essere anche quella di confermare sia Santirocco che Alessandro, facendo un investimento per una punta, arretrando l'argentino sulla trequarti, alternandolo con Carbonelli. Ma lo si ripete, é soltanto un'idea e nulla più.

Ora L'Aquila si gode questo momento, aspettando finalmente un recupero proprio di Alessandro per la gara dell'Immacolata contro Il Delfino.