Se in questi giorni nelle radio ciociare si sentirà con grossa frequenza "Frosinone" di Calcutta, parte del merito è anche di Gennaro Borrelli. L'attaccante classe 2000 ha sbloccato il match contro la Reggina vinto per 3-1 che ha permesso agli uomini di Fabio Grosso di trionfare nel campionato di Serie B con anticipo e di approdare in Serie A. Nato a Campobasso, da padre napoletano e madre molisana, Borrelli calcisticamente parlando può essere considerato un prodotto del calcio abruzzese visto che è cresciuto nel settore giovanile del Pescara. Con il Delfino si ricorda la stagione 18/19 quando con la Primavera biancazzurra allenata da Luciano Zauri, Borrelli vinse il campionato segnando 18 gol in 20 presenze. Lo stesso Zauri che l'anno successivo lo fece esordire in Serie B proprio con la prima squadra del Pescara. In seguito le esperienze con Cosenza, Juve Stabia e Monopoli. Quest'anno a Frosinone Borrelli ha avuto la fama di attaccante dai gol pesanti, visto che le sue reti sono risultate essere decisive per il ritorno in massima serie dei ciociari. Alcune delle sue dichiarazioni a Rai Sport:
"Questa è un'emozione indescribile. Sono emozioni e sensazioni che raramente ti capitano di provare nella vita. Sono contento di aver provato questa gioia al termine della partita, con questa squadra e nella città di Frosinone: sono felicissimo! Quello che ho segnato è risultato essere un gol decisivo ed importante, ma questa è una vittoria di squadra. Il nostro è un gruppo formidabile, come pochi ne ho visti fino ad ora nella mia carriera. Porterò questi momenti e questa squadra per sempre nel mio cuore".