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Eccellenza. Acqua&Sapone, mister Naccarella si racconta.

Oggi è uno degli allenatori più preparati del campionato di Eccellenza; la sua squadra, L'Acqua&Sapone, fa del bel gioco uno dei suoi punti di forza. Parliamo di Giuseppe Naccarella, Peppe per gli amici.

Nel suo curriculum c'è un passato da calciatore professionistico; il suo ruolo era quello di difensore centrale e, ai nostri microfoni, Naccarella ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera.

“Sono nato a Vasto, dove sono anche cresciuto calcisticamente giocando sino alla categoria allievi salvo poi, nella stagione 1987/1988, essere chiamato in prima squadra dove feci l'esordio nella gara Vastese-Penne.

Da lì iniziò la mia avventura in serie D che, l'anno successivo, ci portò a sfiorare la allora serie C2 (oggi seconda divisione).

Con l'arrivo di mister Ammazzalorso, l'anno seguente ancora, riuscimmo a vincere il campionato e, finalmente, raggiungere la tanto attesa serie C2.

Con la maglia della Vastese, in serie C2, giocai  per 5 anni. Qui ebbi la fortuna di conoscere allenatori che poi nel tempo si sarebbero affermati; cito tra essi Gianni De Biasi, arrivato a calcare i campi di seria A, e Nicola Pietrelli che mi fu di grande aiuto nel miglioramento della tattica.

Chiusa la parentesi Vastese mi trasferii all'Avezzano, sempre in C2, dove vincemmo subito il campionato. La parentesi marsicana, però, durò poco. L'anno successivo andai a Macerata, dove rimasi per due stagioni. Il primo anno, partendo da neopromossa, la squadra sfiorò la C1, perdendo la finale play off contro il Livorno. La 2^ stagione fu negativa; riuscimmo solamente a salvarci.

Sceso nuovamente in serie D e, tornato in Abruzzo, scelsi prima l'Angolana e poi il Francavilla dove,  causa alcuni problemi fisici, restai per poco. Dopo una breve parentesi al Miglianico, condita da alcuni problemi con mister Donatelli, tornai nuovamente a Francavilla.

Arrivato all'Acqua&Sapone accettai di non prendere soldi ma chiesi di poter allenare; la società sposò la mia volontà dandomi la panchina della formazione juniores. Dopo l'esonero del mister della 1^squadra, impegnata nel campionato di promozione, la società mi affidò il doppio incarico e, nel primo anno riuscimmo a centrare la salvezza.

La scorsa stagione, con uno score di 21 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte, il nostro campionato è terminato al 2^posto. Purtroppo fatale ci fu lo spareggio con il Cupello.

Accolta la domanda di ripescaggio ora l'Acqua&Sapone, per la prima volta nella sua storia, è in eccellenza”.

Per concludere, il mister da un consiglio ai più giovani:”Dico ai ragazzi di vivere il calcio sempre e solo come una grande passione, così come l'ho vissuta io, sin da bambino”.

 

Complimenti mister!!