Durastante saluta L'Aquila: 'Esperienza che mi ha arricchito. Futuro? Pronto a rimettermi in gioco'
Dopo due stagioni, si dividono le strade di mister Gigi Durastante con quelle de L'Aquila 1927. Sulla panchina rossoblù, l'oramai ex trainer in seconda (prima di Epifani e poi di Cappellacci), si è tolto la soddisfazione di vincere un torneo di Eccellenza e di sfiorare la C nell'ultima stagione. Al di là del campo, però, nei due anni aquilani la figura di Durastante si è rivelata importante anche per quanto concerne la gestione dello spogliatoio (la foto mentre abbraccia Alessandro dimostra il rapporto instaurato con i calciatori). Affermatosi sulle panchine di Amiiternina, Poggio Barisciano e Pizzoli, quella del trainer, è stata figura importante nella crescita di alcuni giovani, che dopo la sua gestione si sono affermati in categorie superiori.
"Colgo l'occasione-ha esordito lo stesso Durastante-per ringraziare L'Aquila, che mi dato la possibilità di vivere un'esperienza importante che, indubbiamente, va ad arricchire il mio bagaglio. Il sentimento di gratitudine, poi, va esteso ai tifosi, vicini come pochi alla propria squadra. Da quest'ultimi-ha tenuto a sottolineare-ho ricevuto affetto costante".
Sul divorzio:"Nel calcio-ha proseguito-si fanno delle scelte. Resterò, comunque, il primo tifoso rossoblù, continuando, quando ne avrò la possibilità, a seguire dagli spalti le sorti della squadra".
Futuro:"Pronto a rimettermi in gioco con la voglia e l'abnegazione di sempre, magari in un club che sposi le mie idee di calcio".