La Fermana è al lavoro, guidata dalla famiglia Simoni con il supporto di nuovi rinforzi locali, alcuni dei quali già emersi, mentre altri operano dietro le quinte. Sembra che la società si trovi a dover affrontare sfide considerevoli, come il pagamento di circa 100.000 euro di stipendi arretrati ai giocatori per poter liberare la fideiussione firmata da Simoni e Scheggia, evitando così un'altra penalizzazione in Serie D.
Parallelamente, occorre mettere da parte una somma per la parcella dei un noto studio legale, nella speranza che il concordato composto anche da accordi verbali, che hanno sollevato dubbi, vada a buon fine. Se l’omologa del concordato sarà ottenuta, sarà necessaria una prima tranche di circa 200.000 euro, mentre i 650.000 euro promessi dall’ex main sponsor sembrerebbe restino ancora un'incognita.
In questo contesto complesso, c'è anche il pressing sul budget necessario per costruire la squadra. Convincere i giocatori ad accettare un progetto che poggia su basi instabili e nato in ritardo non sarà affatto semplice. È un'impresa ardua, l'ennesima montagna da scalare per la Fermana, ma non impossibile.
Nonostante tutto, sembra che Dario Bolzan, ex L'Aquila calcio, con il cuore ancora legato ai colori della Fermana, sia pronto a mettersi in gioco. L'ex capitano, che aveva guidato la squadra nell'epica corsa contro l'Ancona in Eccellenza e nella vittoria della Coppa Italia di categoria a Rieti, è in attesa della nomina ufficiale. Sarebbe un ritorno dal grande impatto emotivo per i canarini.