Inclusione, sport e rispetto: la LND si fa promotrice di un nuovo linguaggio per abbattere le barriere
Si è svolto presso lo Stadio Bonolis di Teramo il convegno “Le parole dell’inclusione. Lo sport semina cultura”, un evento significativo organizzato dalla LND Abruzzo, Figc-Dpcs, Comune e Provincia di Teramo, Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e il Bim di Teramo, per promuovere l’inclusione attraverso lo sport. Un incontro ricco di contributi e testimonianze, che ha messo al centro la necessità di eliminare qualsiasi forma di discriminazione, valorizzando le diversità sia dentro sia fuori dal campo.
L'evento è stato aperto dal video degli atleti di Abruzzo Special, la prima rappresentativa inclusiva in Italia, esempio di come il calcio possa diventare un veicolo per la coesione sociale. In apertura, il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha sottolineato il valore culturale del linguaggio come elemento fondamentale per rimuovere barriere invisibili ma persistenti. Ha inoltre espresso orgoglio per poter inaugurare la nuova gestione comunale dello Stadio Bonolis con un evento di così rilevante impatto sociale.
Davanti a una platea composta da figure istituzionali, rappresentanti dello sport e giovani studenti, sono intervenuti il presidente del Coni regionale Enzo Imbastaro, il vicepresidente FIGC Daniele Ortolano, e il presidente LND Abruzzo Concezio Memmo. Quest’ultimo ha rimarcato l’importanza di educare tramite lo sport, un’occasione per trasmettere valori fondamentali quali impegno, sacrificio e inclusione. “La vostra gioia è energia,” ha dichiarato Memmo, rivolgendosi agli atleti paralimpici presenti.
Le parole degli atleti del Lanciano Special, Accademia Soccer e Asd Rurabilandia hanno offerto testimonianze toccanti, con un messaggio chiaro: il calcio non è solo competizione, ma divertimento e inclusione. A sostegno di questa visione, Giancarlo Abete, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, ha sottolineato il ruolo dell’Abruzzo come pioniere delle iniziative sociali nel calcio, ricordando l’importanza della rappresentativa Abruzzo Special per promuovere l’inclusione.
Un invito speciale è stato rivolto da Dora Anna Bendotti, responsabile Area di Responsabilità Sociale LND Abruzzo, a guardare le diversità con la semplicità e la genuinità dei bambini, capaci di relazionarsi con l’altro senza sovrastrutture. Un contributo che ha trovato risonanza nelle parole di Lorenzo Sani, giornalista e coautore del volume “Comunicare la disabilità”, che ha esortato a liberarsi dai pregiudizi linguistici per raccontare la disabilità in modo rispettoso e costruttivo.
L’incontro si è concluso con una partita per l’inclusione che ha visto in campo ottanta ragazzi di varie realtà sportive, uniti dal piacere del gioco e dall’importanza della lealtà. A vincere, come sempre, è stata l’inclusione, un obiettivo che tutto il mondo dello sport – e del calcio in particolare – continua a perseguire con passione.
Il nota stampa integrale:
"L’impegno per il sociale del mondo del calcio e dello sport paralimpico, per abbattere le barriere e promuovere l’inclusione e il rispetto, sul campo e fuori. Si è tenuto oggi allo stadio Bonolis di Teramo il convegno “Le parole dell’inclusione. Lo sport semina cultura”, promosso dalla LND Abruzzo, insieme alla Figc-Dpcs, il Comune e la Provincia di Teramo, l'Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e il Bim di Teramo. Un incontro che ha messo insieme diversi aspetti: quello giornalistico, con l’importanza fondamentale del linguaggio, per dare dignità e rispetto a tutti e a tutte; quello sportivo, con le testimonianze del mondo del calcio. Il tutto, mettendo al centro in particolare un concetto: includere significa eliminare qualunque forma di discriminazione all’interno della società, sempre nel rispetto della diversità e della persona.
Ad aprire l’incontro, il video degli atleti di Abruzzo Special, prima e unica rappresentativa nata in Italia e che rappresenta uno straordinario strumento di inclusione sociale. Fra i saluti istituzionali che hanno inaugurato il convegno, quelli del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto: “Ci sono barriere difficili da abbattere: quelle del linguaggio vanno rimosse e siamo tutti coinvolti, perché si tratta di un fattore culturale. Valorizzare le diversità è un nostro compito e siamo fieri di aver potuto inaugurare con un evento così importante, da un punto di vista sociale, la nuova gestione dello stadio Bonolis, ora totalmente in capo al Comune di Teramo”.
Davanti a una folta platea costituita da istituzioni politiche e sportive, i ragazzi e le ragazze delle società sportive del paralimpico abruzzese, una classe del liceo scientifico sportivo di Teramo e i giornalisti abruzzesi, si sono susseguiti i saluti dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Roberto Santangelo, la consigliera dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Germana D’Orazio, Antonello Passacantando, per l’Ufficio Scolastico Regionale, il presidente del Coni regionale Enzo Imbastaro e il vicepresidente FIGC Daniele Ortolano.
“Attraverso lo sport dobbiamo educare: queste iniziative servono a infondere nei nostri giovani quei valori educativi importanti non solo per l’attività sportiva ma anche sociale” ha sottolineato il presidente LND Abruzzo Concezio Memmo. “La condivisione, l’impegno, il sacrificio, anche delle famiglie, sono tutti elementi utili per poter mettere insieme i nostri giovani attorno a un progetto di squadra, per rimettere al centro le persone, con le loro diversità, nel segno dell’inclusione”. Rivolgendosi ai giovani atleti, il presidente ha rimarcato: “La vostra gioia è energia”.
A seguire, le testimonianze dei giocatori e delle giocatrici del Lanciano Special, dell’Accademia Soccer e dell’Asd Rurabilandia, che hanno preso la parola in alcuni brevi interventi. “Veniteci a vedere, venite a tifare per noi: è bello giocare a calcio e l’importante è divertirci”, hanno detto a più riprese i ragazzi.
Sottolineando l’impegno della LND per il sociale, il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete ha aggiunto: “L’Abruzzo è da sempre attento alle tematiche sociali e prova ne è la rappresentativa Abruzzo Special. Un impegno fondamentale della LND che la Federazione porta avanti da tempo, grazie a un lavoro di squadra che fa dialogare realtà agonistica e sociale”.
“Tutto il mondo del calcio sta lavorando concretamente insieme per l’obiettivo inclusione” dice Giovanni Sacripante, responsabile nazionale DPCS-FIGC. “Abbiamo una Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale che è un unicum a livello internazionale: più di 4000 tesserati fra atlete e atlete, volontari, coach e dirigenti. È un esempio di come si possa coniugare una visione con dei valori e delle attività”.
Guardare alle diversità con gli occhi dei bambini: questo l’invito di Dora Anna Bendotti, responsabile Area di Responsabilità Sociale LND Abruzzo. “I bambini non hanno sovrastrutture, non hanno filtri: nel programmare e nel guardare all’altro dobbiamo prendere esempio da loro. Prima la persona: dobbiamo ricordarci che bisogna guardare ai bisogni, alle caratteristiche, all’essenza dell’individuo, ognuno nella sua particolarità”.
Fra le società presenti, l’Accademia Soccer fondata dieci anni fa da Simone Vitale, tecnico federale FIGC Fisdir: “Il nostro non è solo calcio. La nostra attività è molto più di un gioco: è formazione, educazione alle emozioni e all’inclusione, dentro e fuori dal campo. Per questo ringraziamo le famiglie, i loro sforzi e i loro sacrifici, perché senza di loro nulla sarebbe possibile”.
A chiudere l’incontro Lorenzo Sani, coautore del volume “Comunicare la disabilità”, un vademecum per chi fa comunicazione, per “liberarci dalle incrostazioni del linguaggio che creano e enfatizzano lo stigma”, ha sottolineato il giornalista. “Siamo tutti diversi e dobbiamo, anche con il linguaggio, che è un cantiere aperto, enfatizzare le capacità, non le mancanze”.
Nel pomeriggio, per la Partita per l’inclusione sono scesi in campo ottanta ragazzi appartenenti al Lanciano Special, Accademia Soccer, Asd Rurabilandia e una selezione di Under 17 di Teramo. A vincere, il gioco, il divertimento, il rispetto, la lealtà e l’inclusione."