L’Aquila, in attesa della categoria si lavora per la società. Ecco la probabile nuova denominazione
Mentre Maurizio Ianni incontra Roberto Cappellacci per mettere il primo tassello sul piano tecnico della nuova L’Aquila, il presidente in pectore Marco De Paulis e il patron Ernesto Penzi sono al lavoro per la creazione della nuova società, soggetto giuridico la cui nascita ancora non è stata formalizzata. Nè è stata creata nessuna nuova matricola in Federazione. E questo perché, come indicato dai vertici del comitato regionale della Lnd, trattandosi di riammissione (e non di iscrizione) ad un campionato, c’è tempo fino al 23 agosto per formalizzare il tutto. Entro quella data se passerà la linea romana L’Aquila potrebbe riniziare con ogni probabilità dalla Promozione. Altrimenti sarà Prima Categoria. Perciò tutti attendono indicazioni dalla capitale, che difficilmente si pronuncerà prima di Ferragosto.
Quanto alla società, Penzi è al lavoro per cercare di coinvolgere nuovamente Gizzi e Fioravanti, i suoi vecchi compagni di cordata. C’è moderato ottimismo, se dovessero accettare se ne terrà conto direttamente all’atto della creazione del nuovo soggetto giuridico (SSD come forma sociale?), nel quale potrebbe figurare anche il Supporters Trust per una partecipazione simbolica in ottica trasparenza e condivisione.
Intanto nei passaggi interlocutori con il comitato regionale Abruzzo è stato verificato quale potrebbe essere la denominazione ufficiale del nuovo soggetto sportivo che farà rinascere il calcio nel capoluogo. Pochissime le opzioni tra cui scegliere il nome, visto che la matricola della vecchia società, la L’Aquila calcio 1927, è ancora attiva in Lega e scadrà solo il 23 agosto in caso di mancata iscrizione in qualche campionato federale. A norma di regolamento, pertanto, andrebbe operato un distinguo con la denominazione della vecchia società inserendo un sostantivo ulteriore (tipo Vis o Folgore), senza la possibilità dunque di chiamarla semplicemente L’Aquila o AS L’Aquila, come era stato ipotizzato. Perciò, tra le poche opzioni in campo, molto probabilmente si opterà per “Città di L’Aquila” (o dell’Aquila, solita vecchia storia), con la prospettiva e la speranza (dipenderà anche dalle sorti della vecchia società) di cambiare denominazione l’anno prossimo per tornare al nome di L’Aquila calcio 1927.
Alessandro Fallocco