L’Aquila, le prime parole di Cappellacci: ‘Per L’Aquila non esiste categoria. Sarà un piacere guidare i rossoblù’
Come avevamo anticipato sarà Roberto Cappellacci l’allenatore della rinascita del calcio aquilano. Dopo il corteggiamento estivo di Maurizio e Paolo Ianni, oggi pomeriggio il tecnico di Tortoreto ha formalizzato l’accordo con la nascente società rossoblù attraverso la classica stretta di mano col presidente De Paulis.
Un autentico colpaccio per la categoria (qualsiasi essa sia) visto il curriculum di Cappellacci (L’Aquila calcistica se lo ricorderà in panchina al Fattori nella finale play off per la C1 vinta col Teramo nel 2013), e un nome che ha riacceso la fiammella dell’entusiasmo nei tifosi rossoblù, che auspicano per la propria squadra una rinascita solida e una risalita rapida.
A pochi minuti dalla fatidica stretta di mano, atuttocalcio ha contattato Cappellacci per riportare ai propri lettori le prima parole del neo tecnico rossoblù.
“Quando mi hanno contattato ho detto subito che per me non sarebbe contata la categoria - racconta Cappellacci - L’Aquila mi ha sempre attratto come piazza, dunque per me sarà un piacere allenarla.
Sono stato ad un passo dalla panchina anche in passato, stavolta ci siamo. Mi hanno spiegato che c’è il rischio di ripartire veramente dal basso e allora ho risposto che L’Aquila sta comunque in alto - scherza Cappellacci, che poi aggiunge - Spero solo che non mortifichino la città con una categoria non consona a un capoluogo di regione”.
Alessandro Fallocco