• Classifica Seconda Categoria (girone A)
ps squadra pt g v n p gf gs
1 Forconia 2012 63 28 19 6 3 79 23
2 Pescina Marsica N.T. 56 28 16 8 4 70 40
3 Roccacasale 56 28 17 5 6 62 33
4 Montereale Calcio 1970 55 28 15 10 3 68 38
5 Carsoli 52 28 16 4 8 72 37
6 Cesaproba Calcio 50 28 15 5 8 58 31
7 Pescasseroli 38 28 10 8 10 73 84
8 Scoppito 34 28 11 1 16 68 73
9 Polisportiva Morronese 34 28 10 4 14 65 71
10 Goriano Sicoli 34 28 11 1 16 58 75
11 Academy Angizia L. 33 28 8 9 11 48 48
12 Capitignano 1986 31 28 9 4 15 66 83
13 San Giuseppe Di Caruscino 25 28 7 4 17 36 72
14 Marruci 23 28 5 8 15 44 70
15 Cerchio 6 28 1 3 24 28 117
Promossa Playoff Playout Retrocessa
  • Risultati 30ª giornata — Seconda Categoria
Casa Ospite
domenica 28 aprile 2024 — 16:30
Capitignano 1986 9 2 Cerchio
Forconia 2012 0 1 Montereale Calcio 1970
Goriano Sicoli 6 3 Pescasseroli
Marruci 2 2 Cesaproba Calcio
Pescina Marsica N.T. 6 0 San Giuseppe Di Caruscino
Polisportiva Morronese 3 3 Academy Angizia L.
Scoppito 2 1 Roccacasale
Riposa: Carsoli
Risultati aggiornati al: 28 apr 2024
  • 31ª giornata — Seconda Categoria
  • Non sono presenti dati sul prossimo turno!

Seconda Categoria. Le società aquilane si rivoltano al volere della FIGC

Come anticipato nell’articolo del 22.08.13, i presidenti delle 11 società aquilane iscritte al campionato di Seconda Categoria non ci stanno ad essere state divise in due gironi: l’A ed il B.

La FIGC, Comitato Regionale Abruzzese, presieduto da Daniele Ortolano ha così diviso le squadre aquilane:

Girone A:  Atletico Preturo, Capitignano, Cesaproba, NTPizzoli, Preturo e San Giovanni Pelino, sono stati inseriti nel girone aquilano/marsicano; 

Girone B: Moro Paganica, Monticchio, Pitinum, San Demetrio ne Vestini e Villa Sant’Angelo parteciperanno a quello aquilano/pescarese/sulmonese.     

Nella riunione delle 11 società, svoltasi ieri sera nella tarda serata, all’unanimità i presidenti hanno sottoscritto una nota da indirizzare al Comitato Regionale Abruzzese invitando il presidente Ortolano a rivedere la composizione dei gironi, facendo si che le 11 società aquilane siano inserite in un unico raggruppamento.

Alla base della rivolta, motivazioni sportive ed economiche. Secondo i presidenti quanto deciso dalla Federazione crea una Seconda categoria che è mascherata da Prima, perché si impongono lunghe trasferte a società che sono impreparate a viaggiare, non si hanno le risorse economiche necessarie, e vi lede il criterio di territorialità che permette alle società di una data zona di incontrasi tra loro e di divertirsi. Inoltre i presidenti si interrogano sul fare bicefalo della Federazione: da un lato la FIGC mette sul piatto della bilancia contributi agevolate per le società dilettantistiche per contrastare la crisi economica italiana che sta colpendo anche il calcio, mentre dall’altra parte si impongono kilometriche trasferte con aumenti a dismisura dei costi.

Certamente la vicenda è grottesca e bene hanno fatto le Soceità aquilane a far sentire la propria voce al Palazzo...  vi terremo aggiornati.  

Si riporta la nota integrale sottoscritta dalle società di Seconda Categoria:     

 

SECONDA CATEGORIA: O L’AQUILA O NIENTE

Il giorno 25 agosto 2013, alle ore 18:00, presso la sede dell’Aquila calcio si sono riunite le sotto elencate società, tutte iscritte al campionato regionale di seconda categoria, per discutere e valutare eventuali azioni da porre in essere a tutela e salvaguardia dell’attività sportiva delle stesse, del calcio dilettantistico aquilano, nonché della enormepassione calcistica che lega i tanti giovani che militano nelle file dei sodalizi.

 

Le società, come sopra rappresentate, stigmatizzano senza mezzi termini l’operato del Comitato regionale Abruzzo della Lega Nazionale Dilettanti che nella composizione degli organici del campionato di Seconda Categoria ha suddiviso in due gironi le undici squadre dell’Aquilano, (L’Atletico Preturo, il Capitignano, il Cesaproba, il NTPizzoli, il Preturo ed il San Giovanni Pelino, sono stati inseriti nel girone aquilano / marsicano. Mentre il Moro Paganica, il Monticchio, il Pitinum, il San Demetrio ne Vestini ed il Villa Sant’Angelo parteciperanno al girone aquilano / pescarese / sulmonese), a differenza di quelle marsicane, sulmonesi e pescaresi che si ritroveranno tutte nello stesso girone.

È indubbia ed evidente l’enorme disparità di trattamento messa in atto dalla Lega verso le squadre dell’Aquilano che dovranno affrontare ben 9 trasferte, addirittura fino a Civitella Roveto, quelle del girone A mentre le trasferte per quelle del girone B saranno nientemeno che 10 e dovranno spingersi fino alla costa in quel di Spoltore con un notevole ed insostenibile aggravio di costi non preventivato e non preventivabile prima di questa scelta quantomeno illogica.

Come altrettanto illogico è l’aver voluto comporre a tutti i costi gironi formati da quindici squadre, quindi dispari,quando era molto più appropriato l’esatto contrario. Non si è tenuto, o non si è voluto tenere in minimo conto della territorialità delle squadre, da sempre criterio essenziale nella composizione dei gironi, già prima a partire dalla serie C suddivisa in due gironi nord e sud, e come succederà ancora con la riforma in divisioni, che applicato anche in questo caso avrebbe garantito alle società un doveroso quanto auspicabile contenimento delle spese, cosa non da poco in un momento di crisi generale che attanaglia tutti i settori d’Italia. (Appare logico a qualcuno che le 5 squadre dell’Aquila

non debbano giuocare tra di loro al Federale Nello Mancini?)

La Lega calcio non può da un lato riconoscere le difficoltà che attraversano le società calcistiche arrivando perfino a stipulare una convenzione con alcuni Istituti di credito per la concessione di prestiti, fino a 10.000 euro, a tasso agevolato alle società per far fronte alle “altissime” spese di iscrizione ai campionati e dall’altro formare dei gironi che saranno deleteri per le già povere casse delle società.

Per quanto sopra le elencate società, all’unanimità, rivolgono istanza al Presidente Ortolano al fine di ottenere un incontro urgente per trovare una soluzione al problema, soluzione che non può prescindere dalla riunificazione in un unico girone delle squadre dell’Aquilano che, se non risolto, porterà sicuramente alla morte immediata, per ritiro delle squadre, o per una lenta agonia volendo partecipare al massacro “premeditato”, posto in essere dalla Lega calcio, del calcio aquilano di Seconda categoria.

In attesa di immediato riscontro si porgono distinti saluti