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Elezioni Lnd: si vota a gennaio. In attesa di sfidanti Ortolano lancia Memmo

L’articolo conclusivo della lunga e proficua intervista concessaci dal presidente della Lega nazionale dilettante Abruzzo, Daniele Ortolano, dopo aver trattato nei due pezzi precedenti di Eccellenza e Promozione (clicca qui per approfondimenti per Presidente Ortolano: ‘Promozione slitta la partenza. Eccellenza al top; prossima stagione a 18’), Prima e Seconda Categoria (clicca qui per approfondimenti Esclusiva. Ortolano: ‘1^ e 2^ categoria sono pronte; iscrizioni rinviate'), tratterà del capitolo elezioni per rinnovare la carica del presidente della Lnd Abruzzo e di tutte le cariche elettive collegate.

Presidente dopo oltre 15 anni di presidenza, lascerà l’incarico. Facciamo finta che lei sia un fotografo: quali sono i 5 scatti più belli dell’importante book fotografico di Daniele Ortolano?

Domanda interessante (ndr sorride dall’altra parte della cornetta- cosa assai rara-). Al primo posto metterei il consenso a pelle che sono riuscito a ricondurre sulla mia presidenza e su tutti i progetti sportivi che ho portato a conclusione, dando così un taglio netto al passato. Quando mi gettai nella mischia della Lnd Abruzzo ero solo un vincente dirigente della Curi che aveva conquistato tanti titolo riempiendo la bacheca sociale di scudetti, promozioni ecc… e lavorammo così bene che nel tempo ho visto i prodotti del nostro vivaio arrivare a calcare i campi di Serie A e B, 2 sono arrivati ad alzare la Coppa del mondo e oltre un centinaio hanno indossato le maglie di piazze blasonate in Serie C e D. Soddisfazioni non da poco. Da Presidente ho dovuto vincere la diffidenza/rivalità/invidia degli altri dirigenti e lavorando gomito a gomito con loro si è creata la giusta empatia. 
 
Come secondo scatto mi piace ricordare come tenni la barra dritta nel gestire con responsabilità le retrocessioni di piazze importanti come Teramo e Chieti. Legato a Chieti, ricordo ancora tutte le difficoltà organizzative della finale tra Casoli e Chieti. Con le pressioni del Casoli di giocare in casa, con la locale Questura che era contraria per motivi di ordine pubblico, per poi trovare la soluzione al “Biondi” di Lanciano con 20.000 tifosi sugli spalti. Che emozione. 
 
Non dimentichiamoci che sono stato anche il Presidente del terremoto del ’09. Quell’anno non facemmo retrocedere nessuna squadra aquilana, anche L’Aquila calcio grazie alla mia opera, a quella di Tavecchio, Gravina ed Abete fu prima promossa d’ufficio in Serie D e poi fu ripescata in C. Grazie alla presenza a L’Aquila del campo federale “Nello Mancini” tutte le società che avevano il terreno di gioco occupato delle tendopoli o inagibile hanno giocato sul nostro impianto: 500 gare in un anno, difficoltà di ogni genere, eppure le abbiamo superate tutte.
 
Nel quarto scatto metterei una foto puzzle con tutte le vittorie delle mie rappresentative: dal calcio a 5 femminile, alla vittoria del torneo delle Regioni, passando per quelle dei Giovanissimi e degli Allievi. La crescita esponenziale del calcio a 5 abruzzese nonché di quello femminile.
 
Come ultimo, non per importanza, metterei il credere profondamente nella meritocrazia. Con me le valutazioni politicizzate o gestioni poco chiare sono finite: la mia presidenza deve essere valutata per gli obiettivi che sono stati raggiunti.

Presidente pensiamo un attimo al futuro, quando si voterà?

Nella finestra che va dal 1 gennaio a febbraio, cosi ci è stato comunicato. Ora ogni Lega dovrà organizzare le elezioni di propria competenza. Si voterà prima per i Comitati regionali, poi per la Lnd e a salire fino ad eleggere il presidente Federale tra il 1 e il 15 di marzo 2021.  

Non è un mistero che Ortolano benedice, per la sua successione, l’attuale vice presidente vicario Ezio Memmo. Che candidatura sarà?

Nel senso della continuità amministrativa. E’ naturale che avendo con Memmo condiviso la mia ultima presidenza, ed impostato la stagione che verrà, con lui ci sarà una assoluta stabilità del sistema calcio in Abruzzo. Sa dove mettere le mani e cosa fare.

Non pensa che se il presidente in carica appoggia il suo vice, ci possano scappare dei favoritismi?

Assolutamente no. Ricordi che sono per la meritocrazia non per gli “inciuci”. Siamo in attesa che la LND, penso entro settembre, diffonda le regole elettorali e le modalità di presentazione delle liste. La macchina amministrativa della Lnd Abruzzo sarà rigorosa e terza.

Se deve essere terza, si attende anche uno sfidante?

Ho letto alcune ricostruzioni giornalistiche di un possibile sfidante ma ad oggi non ho un riscontro di prese di posizioni personali e pubbliche. Però ripeto: il candidato non sono io. Memmo sta lavorando per comporre una bella squadra e di sicuro 3 o 4 elementi del mio consiglio direttivo saranno concretamente al suo fianco.

Atuttocalcio ha annunciato la candidatura di Rodomonti (clicca qui), ma in attesa della ufficialità pensa che questa alternativa è figlia di un crescente malcontento, soprattutto delle società delle aree interne?

Ma non scherziamo: non c’è malcontento. Il calcio in Abruzzo è unito e coeso. Se fosse come dicono i giornali, mi permetta una battuta: anche la volta scorsa un ex arbitro pensava di riuscire ad essere una alternativa, ma io sono qua. Allargando il ragionamento penso che una riflessione sulle incompatibilità, pur se deontologiche, potrebbe essere fatta. Penso ad esempio ai giudici che scendono in politica e si candidano nello stesso collegio dove fino a poco fa hanno emesso sentenza. E’ una questione di stile su cui riflettere. Non adesso per carità, più avanti.