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Ormai mancano meno di 24 ore e L’Aquila tornerà in campo. Il club del capoluogo, tra le compagini che più volevano tornare a giocare al fine di salire il prossimo anno in Serie D, ospiterà Il Delfino Flacco Porto, vale a dire la squadra che prima della sospensione dei tornei era in testa assieme agli stessi rossoblu nell’Eccellenza a venti. Tutto è stato azzerato, si riparte ora con un minicampionato composto solamente da sette compagini. Perdere i punti accumulati in quelle 7 partite e ripartire da zero, può involontariamente influire da punto di vista psicologico, per questo mister Roberto Cappellacci avrà lavorato anche su questo profilo. Le sue parole:
“Da un punto di vista psicologico non c’è da dire tanto perché questo è un altro campionato. In questo minitorneo si riparte da capo e non dobbiamo pensare al passato. Nel vecchio torneo c’è però da considerare che la Flacco ha dimostrato di essere una squadra di valore e di saper stare li davanti. Forse in questo momento è la peggior squadra che potevamo incontrare. Sanno stare in campo e sanno vincere. Incontrarla alla prima partita non è il top”.
In un campionato corto ci vuole una partenza sprint? Il discorso che va per la maggiore è che essendo un campionato corto, si deve partire iniziando bene, altrimenti viene difficile rimontare nel periodo conclusivo del torneo. Il trainer rossoblu invece non la pensa pienamente in questo modo. “Anche quando inizi un campionato di 38 partite, sarebbe meglio iniziare bene. Ma non credo che il campionato si deciderà nelle prime partite. Iniziare bene può servire da un punto di vista mentale, ma sarà il girone di ritorno che determinerà questo campionato. Questo aspetto lascia il tempo che trova. Bisogna fare più punti possibile e perdere poco, sarà importante la continuità di risultati. Se si fanno i punti all’inizio meglio, ma se non li fai non perdi nulla. Campionato? C’è da rispettare gli organici delle sette squadre. In questo particolare campionato può riuscire a vincere anche una squadra che non parte tra le favorite. Noi pensiamo a noi. Pensiamo alla partita con la Flacco e quando giocheremo la seconda partita penseremo a quella. Ora tutto è imprevedibile”.
Mercato. “Sono contento di tutto e forse siamo anche tanti in questo momento. Abbiamo integrato la rosa non tanto per le gare da giocare, ma per il Covid. La società vuole trovarsi parata se dovesse accadere qualcosa. Damiano? Un giocatore che abbiamo voluto riprendere perché secondo me può essere utile e importante. Forse più importante che utile. Zanon è tornato per fare il centrocampista”.
Il tecnico non potrà contare su Lenart e D’Ercole.
