Un'altra pedina importante per il club giallorosso è arrivata. Si tratta del baby Gioy Scordella, classe '95, cresciuto nel settore giovanile del Pescara, con alle spalle anche due presenze in serie D con la Renato Curi Angolana la scorsa stagione. Il giovane esterno, premiato più volte come miglior calciatore prima negli Allievi e poi nella Primavera del Pescara, a dicembre 2013 arrivò in prestito a Città Sant'Angelo ma si infortunò subito. Ora completamente ristabilito cerca di rilanciare la sua carriera.
Il ragazzo, seguito dall'Avvocato Antonio Gialloreto, ha raggiunto l'accordo in queste ore con il patron dell'Amiternina Pasquale Specchioli. Uomo mercato dell'Amiternina (clicca qui), al di là di delle male lingue e di invidiosi personaggi, è sempre più l'osservatore della Lazio Renato Ventresca, come conferma lo stesso Gialloreto: "Quando portai via il ragazzo da Giulianova, arrivò la telefonata dell'amico Renato che prese le informazioni di base sul ragazzo e sulla procura. Dopo poco ci fu la chiamata per il provino e nello stesso giorno arrivò la firma."
"Prima con Ventresca e poi con Specchioli ci siamo subito capiti" continua Gialloreto "Due persone serie e profondi conoscitori del calcio e delle sue regole. Ora Gioy è dell'Amiternina a titolo definitivo."
Avvocato, lei ha un portafoglio importante di giocatori, italiani e stranieri, dalla Serie A, fino alla Lega Pro, ricordiamo ad esempio la sua attività per il passaggio di Jonathan Sabbatini dal Chieti al Lugano, perche ha scelto di portare un suo assistito a Scoppito?
"Negli anni ho seguito l'Amiternina ed è il posto adatto per far crescere calcisticamente un ragazzo come Gioy, che può fare il salto di qualità in ogni momento. Stimo molto mister Angelone e sicuramente il tecnico saprà sfruttare al meglio le potenzialità del ragazzo. Poi basta vedere dove sono finiti Bocchino e Loreti.
Il ragazzo in che parte del campo gioca meglio?
"Gioy sa ben interpretare il ruolo di esterno basso destro ma volendo può giocare anche alto. E' un ragazzo di 1.81 mt ed è bravo anche nel gioco aereo. Lo vedo bene come terzino destro ma sarà l'allenatore, come giusto che sia, a decidere."
Nell'amichevole di qualche giorno fa ha visto tra le fila dell'Amiternina qualche ragazzo interessante?
"In generale ho notato che la rosa è stata allestita in maniera equilibrata: la giusta dose di esperienza e di freschezza. Ho seguito con attenzione, tra gli under Ennio Di Ciccio, difensore centrale classe '95, ed il centrocampista Federico Di Paolo, classe '98. Qualora Di Paolo dovesse giocare sempre titolare sarebbe interessantissimo seguirlo. Tra gli over, ovviamente, segnalo Stefano Torbidone. Cercai anche di portarlo a Giulianova quando ero il ds degli adriatici... meglio così."