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Dalle Favelas argentine, alla Primera Divisìon (massimo campionato argentino), per passare poi nel campionato italiano e alla sua nuova vita da allenatore nella Federlibertas Bugnara.
E' la storia di mister Leonardo "Leo" Vujacich che dalla fine della scorsa stagione guida le sorti del club del presidente Rodolfo Lo Stracco.
L'interesse verso questa sorta di "fenomeno" si è acceso quando domenicalmente questa redazione si adopera nel raccogliere il risultato finale delle gare in programma, e puntualmente raccoglieva complimenti verso il gioco espresso dalla compagine peligna della Federlibertas Bugnara.
Ultimo della serie è stato il presidente Antonio Orlandi della Virtus Capistrello che pur perdendo nell'ultimo incontro giocato tra le mura amiche, non ha desistito nell'elogiare il gioco espresso dai propri avversari.
Andando a fondo abbiamo allora deciso di seguire più da vicino la storia del mister argentino e per farlo ci siamo serviti di colui che di Vujacich ne è un grande amico oltre che un grande estimatore e che lo ha voluto fortemente alla guida del club bugnarese, il ds Paolo Di Fiore.
"Leo (questo il soprannome con il quale Vujacich è conosciuto, ndr) è stata una mia scommessa e non posso che essere lusingato quando scopro commenti del genere - esordisce Di Fiore - apprendo proprio da voi che molte formazioni con le quali la domenica ci battiamo si complimentino per il gioco che il mister ha impresso alla squadra, ed è forse anche per questo che i ragazzi lo hanno fortemente voluto anche per questa stagione"
Vujacich è infatti alla guida della Federlibertas Bugnara dal Febbraio dello scorso anno, quando venne chiamato in amicizia dal ds stesso per traghettare le sorti della squadra almeno fino a fine campionato. Nel momento in cui si è dovuto ripartire con l'attuale stagione agonistica pare che una rappresentanza dei calciatori biancoblù abbia richiesto a gran voce la conferma dell'ex Racing e River Plate alla guida tecnica della squadra.
"E' andata proprio così - ci spiega il direttore sportivo - i ragazzi nel momento in cui sono stati chiamati per ripianificare la nuova stagione sportiva si sono presentati qualche giorno prima dal presidente ed hanno chiesto la conferma del mister in vista di questa stagione".
Parte proprio da quì la pianificazione della stagione 2014/2015 della Federlibertas Bugnara, ad accompagnare il mister in qualunque decisione, a Bugnara ci si affida a quello che può definirsi il Tassotti abruzzese, quel Giuseppe Verrocchia che segue le sorti della squadra peligna da più di dieci anni e che del Bugnara ne fa una questione di stile.
Vujacich, persona umile e abbastanza schiva ai riflettori, vanta un importante passato nelle fila del River Plate (tre anni con la casacca dei Los Millonarios ), e nel Racing.
Una volta giunto in Italia è stato protagonista nel campionato di Eccellenza laziale con le maglie di Ferentino ed Isola Liri laureandosi per due stagioni campione.
Oggi il Bugnara non si sente di fare proclami ma l'intento è quello di vivere alla giornata il proprio destino, pur maturando nel cassetto un sogno chiamato promozione. I 24 punti finora totalizzati lasciano molteplici speranze ai ragazzi del presidente Lo Stracco che ad undici giornate dal termine ne hanno di strada da fare.
Con loro non può non esserci l'esperienza di questo trainer che dice: " Come allenatore devo ancora dimostrare il mio valore e cercherò di imparare anche io da questi ragazzi, come loro cercheranno di imparare qualcosa da me".
