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William Del Monaco:”Con la Folgore pareggio giusto. Il mio ritorno nel club? Grazie a Oreste De Deo”

William Del Monaco, dirigente Ovidiana 24-25

Termina senza vincitori, né vinti, la sfida tra l’Ovidiana Sulmona e la Folgore Delfino Curi Pescara, valevole per il turno numero 32 di Eccellenza. I biancorossi, a quota 39, restano in piena corsa per la salvezza: con un altro successo, infatti, la permanenza in Eccellenza sarà ufficiale. Nel match giocato contro gli adriatici, va ricordato, i peligni sono scesi in campo privi della difesa titolare, con mister Casasanta costretto ad adattare Colabella e Federico Di Paolo al ruolo di centrali (tra gli assenti Di Gianfelice e Bozzolini).

“Per quanto visto nell’arco dei 90 minuti, si può parlare di pareggio giusto-ha esordito il dirigente ovidiano, William Del Monaco. “In campo-ha aggiunto- due buone squadre che, ancora una volta, hanno dimostrato di non meritare le rispettive classifiche. Ci resta – ha poi proseguito- il rammarico per il mancato calcio di rigore (netto) non concesso, con il punteggio fermo sullo 0-0. La gara, chissà, molto probabilmente, avrebbe potuto prendere una piega diversa. Ma nel calcio, come nella vita, con i “se e con i ma” non si va da nessuna parte”.

Del Monaco legato ai colori biancorossi:“Prima di una pausa, ho avuto la fortuna di far parte di questo club per tanti anni. La chiamata di Oreste De Deo è stata da me accolta con entusiamo e voglia di mettermi a disposizione. Resto a disposizione del club”.

Rush finale:”Ci attendono due gare, importanti, per sigillare il nostro obiettivo. Dopo una stagione sfortunata come questa, sarebbe il giusto premio per il presidente De Deo, la società tutta e i nostri calciatori. Un plauso, consentitemi, vorrei farlo a mister Casasanta, che dal suo insediamento ha dovuto affrontare, tra le tante, corazzate quali Giulianova e Castelnuovo, uscendo dal campo tra gli applausi. Il lavoro, sono sicuro, alla lunga paga”.

Fiducia:” Da domani inizieremo a preparare la sfida di Capistrello. Tengo comunque a sottolineare che il sottoscritto, al pari della dirigenza tutta, crede fermamente nel valore della rosa, assai superiore a ciò che dice la classifica”.

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