Domani al Pallozzi di Sulmona andrà in scena la finale di Coppa Italia di Eccellenza tra L'Aquila e Sambuceto. Un rematch di quello che è accaduto la scorsa stagione visto che un anno fa a Giulianova la finale si giocò proprio tra rossoblù e viola.
Si ricorda che la formazione che vincerà la Coppa Italia di Eccellenza rappresenterà l'Abruzzo nella Coppa Italia Dilettanti, sfidando la vincente tra il Campobasso degli italo americani Rizzetta e Pastò e l'Aurora Alto Casertano. La finale di Coppa Italia di Eccellenza molisana si giocherà il 5 febbraio.
In casa Sambuceto le motivazioni saranno grosso modo simili a quelle dello scorso anno, ossia cercare attraverso la vittoria della Coppa di dare ulteriore senso alla stagione. L'Aquila invece lo scorso anno cercò il successo nella competizione, anche perchè in campionato la distanza dalla capolista Avezzano era abbastanza ampia. Dunque per ottenere la promozione in Serie D, si voleva intraprendere il percorso della fase nazionale di Coppa, anche se andò male visto che il club rossoblù perse gli ottavi contro l'Isernia. Adesso la situazione di classifica è decisamente migliore di quella dello scorso anno, ma Epifani nel pre Sant-L'Aquila ha affermato l'importanza di vincere a Sulmona. Questo anche perchè nonostante il successo di Sant'Egidio e l'allungo sul Giulianova il campionato è tutt'altro che chiuso e quindi ci sarà la volontà di tenere aperti più fronti.
Le due squadre hanno già avuto modo di affrontarsi in campionato in due occasioni. Alla cittadella dello sport vinse la formazione aquilana di misura grazie a una rete di Alessandro. Nel match di ritorno finì invece 1-1. Per tale motivo la sfida si preannuncia combattuta.
Tra i giocatori ad aver vinto la finale di Giulianova, c'è proprio il capitano Alessandro Brunetti. Una vittoria a metà quella del difensore romagnolo, che in quella gara dovette uscire per infortunio. Ad alzare la Coppa al Fadini fu Scognamiglio suo compagno di reparto. Con l'addio del partenopeo, la fascia è stata ereditata proprio da Brunetti che spera di poter essere il quarto capitano dell'Aquila (dopo Di Corcia, Villa e Scognamiglio) ad alzare la Coppa al cielo. Anche in virtù di maggiori responsabilità, la stagione dell'ex Recanatese e Cesena è stata impeccabile fino a questo momento.
Queste le sue parole: "L'anno scorso è stato un misto tra gioia e rammarico perché non sono riuscito a finire la gara. Domani ci tengo particolarmente a vincere questa partita in più da capitano. Domani non sarà facile, è una finale quindi significa che entrambe le squadre hanno una rosa forte e sicuramente visti gli incontri in campionato, sarà combattuta fino all'ultimo. In casa nostra non abbiamo digerito il pareggio nell'ultimo incontro, soprattutto per come è arrivato. Questo aspetto secondo me ci darà una spinta in più per portare a casa la vittoria. Da capitano sto facendo meglio rispetto all'anno scorso? Questo non lo so. Io quando gioco cerco sempre di dare il massimo. Forse inconsciamente si, visto che questa responsabilità della fascia mi dà una forza in più per cercare di guidare al meglio la squadra. Però la cosa importante è il bene del gruppo e raggiungere gli obiettivi prefissati".