uona la prima per Cappellacci. Contro un avversario dall'inferiore tasso tecnico, i rossoblù soffrono, ma ottengono grazie a Banegas tre punti d'oro per continuare la rincorsa alle prime posizioni. Durastante (in panchina al posto del tecnico di Tortoreto, fermato da cavilli burocratici e seduto in tribuna) vara un 4-3-3 con Angiulli, Del Pinto e Ouali in mediana. Davanti spetta ai tre tenori Sarritzu- Galesio e Banegas provare a far male.
Minuto 6, ci prova il subito il Sora: Digilio col destro, sfera di poco a lato. Minuto 9, episodio da moviola: Veron allarga il braccio su Veron, fallo da rosso diretto, ma l'arbitro ammonisce solamente. La risposta aquilana, al minuto 23, destro di Angiulli palla in out. L'Aquila torna protagonista e al 30' sfiora la rete: Sarritzu dalla destra offre per Galesio, il cui tocco esce di poco a lato. Minuto 36, ancora locali: tiro-cross Sarritzu, Crispino evita il peggio. L'Aquila spinge sull'acceleratore: Banegas crossa per Brunetti, il cui tocco di testa esce di poco sopra la traversa. Prima del duplice fischio è ancora L'Aquila a rendersi pericolosa con Angulli, il cui tiro esce di poco a lato.
Nella ripresa, al minuto 20, L'Aquila bussa ancora: cross di Bellardinelli per Galesio, stoppato solo dall'anticipo di Gemini che salva tutto. I ciociari non ci stanno ed al 31° sfiorano il vantaggio: Gubellini apre il fuoco, il palo,a Michielin battuto, salva tutto. Durastante getta nella mischia Persiani e Carbonelli ed è proprio quest'ultimo, al termine di un'azione personale, a servire Banegas, che dopo aver saltato un paio di avversari deposita in rete. L'azione manda in archivio la gara, L'Aquila batte il Sora e sale a quota 17, a 5 lunghezz dalla capolista Sambenedettese. Da rimarcare le prove del già citato Carbonelli e di Alessandretti, che merita una maglia da titolare. A fine gara, l'unica nota stonata di giornata, con le due tifoserie, purtroppo, venute a contatto.