Si tratterà di un fuoco di paglia? Sarà che in casa Poggio Barisciano si sia voluto dare uno scossone interno per far cambiare una situazione da dove non sembrava esserci uscita?
Ancora non è troppo chiaro quanto sia accaduto nelle ultime due settimane per mister Giampaolo Ciccozzi e soci, ma sta di fatto che i blaugrana hanno riaperto il campionato sia in testa che in coda. In due giornate hanno fermato la corazzata Nerostellati Pratola tra le mura amiche, raccogliendo meno di quanto meritassero. Da li è arrivato poi il sorprendente successo sull'altra formazione del momento, la Virtus Teramo di mister Capitanio, lanciata dritta verso le posizioni di vertice.
Riscoperto il gol, la formazione aquilana si affida anche al momento di forma che sta attraversando il nuovo bomber ex Carsoli Cocker al secondo gol consecutivo.
Contento della reazione della squadra a questo momentaccio è sicuramente il patron Gadaf Haliti che suona la carica ma resta comunque molto realista:
"Bello vivere queste domeniche così, specialmente dove, dopo mesi di tante sconfitte, riusciamo a concretizzare il tanto lavoro svolto durante la settimana. E' un qualcosa di importante specialmente per i ragazzi che vedono ripagati i loro sforzi. Certo resta il fatto che siamo ancora ultimi della classe e abbiamo ancora un gran bel ritardo rispetto alla penultima posizione. Cinque punti a questo punto della stagione sono ancora tanti purtroppo ma noi abbiamo il dovere di dare battaglia a tutti finchè la matematica non ci condanna.
Certamente non eravamo fenomeni prima e non lo siamo adesso. Questo è un campionato molto equilibrato, a dirlo è la classifica. Puoi vincere e perdere con tutti. Purtroppo nel corso della stagione abbiamo avuto molti episodi che oggi ci condannano a dover giocare sempre con l'acqua alla gola e a volte questo lo si paga. Ma è obbligatorio crederci!"
Domenica a Controguerra per il Poggio Barisciano ci sarà il primo tra i molti scontri diretti in programma per tentare questa mission impossible.
Il presidente blaugrana resta comunque molto cauto, e annuncia di non voler fare programmi ma di vivere a questo punto partita dopo partita.