Doppia seduta oggi per L'Aquila di Morgia. Il tecnico in questi primi due giorni ha tenuto a parlare con ogni giocatore della rosa con colloqui individuali.
Molta palla, comunque, negli allenamenti diretti dal tecnico toscano: la parte atletica viene spesso assorbita e conciliata con quella tecnica e tattica. Nel pomeriggio di oggi una partitella a campo ridotto e con alcune regole peculiari per studiare i primi movimenti. Grossa intensità inframmezzata dai tempi di recupero imposti dal prof. Toschi. Morgia ha illustrato come vuole che il tridente si muova per facilitare i tagli degli esterni e le sovrapposizioni dei laterali di centrocampo. Grossa attenzione anche ai movimenti difensivi: in area pretende la marcatura a uomo, a zona per il resto del campo. Su tutto, ad ogni modo, la pretesa è quella della concentrazione. "Dell'errore tecnico non mi interessa - ha ripetuto Morgia ai giocatori - Ma i movimenti dovete impararli a memoria". E poi bastone e carota sulle singole giocate. Un plauso quando il movimento è a dovere, sonore ramanzine e piegamenti sul posto per chi sbaglia. Buona impressione hanno destato Ganci, forse il più lucido delle punte, Carteri (giocate facili ed esperienza), Brenci (motorino di centrocampo) ed Esposito, centrale '99 pescato dagli Allievi ma con personalità e tranquillità notevoli.
Le formazioni iniziali hanno visto in attacco Minincleri, Ganci e Ruggini da una parte, Valenti, Bonvissuto e Russo dall'altra. Coppie di mediana Zane e Carteri da un lato, Brenci e Babusci dall'altro. Un terzetto difensivo era composto da Iafrate, Pepe e Gagliardini, l'altro da Pupeschi, Esposito e Serpieri.