È arrivato all'Acquasanta il portiere Alessandro Salvetti. Dopo il lungo viaggio ha sostenuto solo una leggera seduta fisica e si è presentato ai nuovi compagni. Si è rivisto in rossoblù anche il giovane Muhammadu Faal, rientrato dopo un periodo all'estero. Mentre Minincleri ha svolto differenziato. Solita partita a tema, invece, per il resto del gruppo. Morgia ha diviso in tre squadre il gruppo. Pettorine rosse per i "titolari" per provare le trame offensive a difesa alta, blu per le "riserve" con il compito di difendere e ripartire in contropiede, bianche per i più giovani schierati dietro alla difesa rossa come "comodini", ovvero per contrastare i contropiede dei blu senza poter pressare. Come al solito attenzione maniacale ai movimenti della difesa, che in area Morgia vuole marchi a uomo. La parte più difficile è quella di dover spiegare come resettare i tanti movimenti imparati finora e apprendere quelli peculiari del tecnico toscano.
Morgia ha immediatamente provato tra i rossi l'italoamericano D'Agostino, schierato per l'occasione accanto a Zane. Al primo giorno d'allenamento non ha affatto sfigurato, ma è ovvio che va rivisto con calma. In salita invece il ritorno di Carteri. Purtroppo le condizioni di salute del papà non consentiranno al mediano padovano un immediato ritorno e in questo momento L'Aquila difficilmente potrà aspettarlo a lungo.
A fine allenamento, ad ogni modo, Morgia si è intrattenuto con la squadra in merito ai movimenti che vuole vedere e all'amichevole di domani in programma a San Gregorio alle ore 17 (ingresso gratuito): "Ci sarà da spogliarsi dei concetti del calcio che avete fatto finora - ha spiegato ai ragazzi - Non mi interessano i gol, voglio vedere solo i concetti. Quando gli altri si esaltano, possibile che si vada anche in difficoltà, ma a me in questo momento interessa altro. Non voglio vedere confusione, né giocatori che giocano per fatti loro. Voglio vedere solo i miei concetti e i miei movimenti. Non mi interessa il risultato".