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E’ già proiettato al ritorno al lavoro il capitano e difensore Luca Cacioli che guarda già avanti alla prossima gara, dopo la vittoria in trasferta a Teramo contro il San Nicolò per 2-1. Una partita che ha richiesto gli straordinari anche alla difesa che ha retto bene, contrastando l’offensiva degli abruzzesi e rispondendo colpo su colpo: “Credo che sia stata una gara in cui si è concretizzato un grande spirito di squadra. Siamo stati tutti uniti e compatti e gli attaccanti, insieme ai centrocampisti ci hanno aiutato molto in difesa” commenta Cacioli.
Cosa è emerso in questa partita, rispetto alle due precedenti?
“E’ stata una gara molto diversa, l’abbiamo sbloccata subito e avevamo davanti u avversario di grande valore. Penso che abbiamo dimostrato di saper anche soffrire e questo è necessario perché non è minimamente pensabile di vincere con grande scarto o agevolmente. E’ stata una gara in cui abbiamo imparato, se ce n’era bisogno, quanto sarà difficile fare punti in trasferta, ma la nostra prova e il nostro atteggiamento sono un stati positivi”.
Si aspettava un San Nicolò così?
“Si. Sapevamo che incontravamo una squadra di qualità, soprattutto nel reparto offensivo. Chiaramente hanno cercato di riprende la partita, noi siamo stati molto concreti, ma al contempo pur avendo costruito molto, non ricordo grandi parate o così tante occasioni da parte loro”.
Che peso ha questa vittoria?
“Ha un peso importante, ma io penso già al prossimo avversario. Per me una volta giocata una partita, quella più importante diventa sempre la successiva”.
Niente entusiasmi quindi?
“Senza dubbio l’entusiasmo ci deve essere, ma deve servire per lavorare meglio. E’ vietato farci distrarre, siamo all’inizio, i veri valori non sono ancora usciti fuori e inizieremo a vederli solo intorno alla quinta o sesta giornata”.
Su quali aspetti deve lavorare il Matelica?
“Diversi. Dobbiamo imparare a gestire meglio alcune situazioni. Abbiamo commesso qualche errore di troppo che dovremo cercare di evitare, così come i gol subìti. Se penso alle reti che abbiamo preso, sono state tutte molto strane, ma comunque è un aspetto sul quale bisogna migliorarci. Penso che ci siano i margini per poterci esprimere meglio, non siamo ancora al cento per cento”.
