Serie D
L'Aquila - Trestina, le interviste. Morgia: "Solidarietà ai lavoratori. Spero nel mercato per puntare a vincere"
"Credo sia doveroso dire innanzitutto due parole da parte mia e della società per queste persone che stanno rischiando il posto ed è molto più grave di quanto successo in campo - dice in apertura di interviste Massimo Morgia, indossando la maglietta bianca dell'associazione Lavori@mo per L'Aquila, nata all'interno del contact center Inps-Inail-Equitalia che rischia di perdere 560 posti di lavoro - La partita? Il calcio è questo. Ognuno fa quel che può, per carità, ma sono dispiaciuto perché spesso si avvantaggia il calcio ostruzionistico e delle perdite di calcio.
Non posso rimproverare nulla ai giocatori se non quello che si dice sempre in queste occasioni, ovvero più cinismo e cattiveria dopo aver costruito non so quante palle gol. Ma la squadra è uscita dopo aver dato tutto. Potevamo essere a pari punti in vetta, ma a me non interessa ciò che fanno gli altri. A me interessa ciò che facciamo noi e questa squadra sta facendo benissimo.
Attendo ancora qualche rinforzo. In settimana arriverà Peluso, poi vediamo se troviamo qualcosa in mezzo al campo, perché questa squadra, la società è la città meritano una categoria superiore e la vogliamo raggiungere, costi quel che costi".
"Ad essere sinceri credo che L'Aquila sia la squadra più forte che abbiamo incontrato - confessa il tecnico ospite Riccardo Zampagna - La partita l'abbiamo recuperata cambiando modulo e grazie alla profondità che ci ha dato Saleppico. Noi dovevamo venire qui ad aspettare il loro gioco, senza concedere ripartenze a una squadra che doveva vincere. Il calcio è questo, i miei giocatori meritano un grande plauso. Il mio allontanamento? Sto ancora cercando di capire il motivo, l'arbitro non me l'ha voluto dire".
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mister Massimo Morgia, L'Aquila calcio
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mister Riccardo Zampagnata,Trestina