È esplosa a fine gara la contestazione dei tifosi rossoblù. Come non si vedeva da tempo, un centinaio di persone ha atteso l'uscita dagli spogliatoi di atleti e dirigenti. Tutti sul banco degli imputati, come hanno chiaramente riportato nello striscione esposto ad inizio match "Squadra, staff e società, avete umiliato di nuovo questa città".
Ma in particolare "gettonatissimi" sono stati i nomi di Ranucci e Aureli, ritenuti dal popolo rossoblù i principali responsabili del giocatolo ormai evidentemente rotto. L'ad Ranucci, però, fiutata la "mala parata" e dopo aver assistito alla partita in un cantuccio della tribuna, al terzo gol del Flaminia è salito in macchina ed è sgommato via. Aureli, invece, è rimasto negli spogliatoi insieme alla squadra. Dopo quasi un'ora di attesa, è uscito il socio Vincenzo Leli (unico presente della proprietà) per tentare di calmare gli animi. Ma i tifosi hanno chiesto di far uscire la squadra e, soprattutto, Aureli. Alla fine sono usciti tutti quanti ed ognuno si è beccato la sua buona dose di improperi, sotto l'occhio attento delle forze dell'ordine.
Nel video in basso gli attimi di tensione quando al cancello, insieme alla squadra, è arrivato il Dg Aureli.
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