L’Aquila, prima uscita al Gran Sasso. Cappellacci: ‘L’Aquila riparte e io ho il piacere d’allenarla. Aspettiamo la categoria’
Maglietta blu col nuovo logo e pantaloncini rossi. È partita così l’avventura della nuova L’Aquila. Ventitré ragazzi, qualche presenza illustre, parecchi elementi da valutare ma, soprattutto, tanta curiosità e altrettanto entusiasmo in tribuna, dove una quarantina di tifosi ha applaudito ai gol (la prima rete della stagione la sigla Baraldi) della prima partitella in famiglia. Per tutti la solita ricorrente domanda in questo clima d’attesa estenuante: la categoria?
Per il resto Cappellacci e il suo staff in campo, De Paulis e Paolo Ianni in tribuna, Maurizio Ianni con Fabrizio Rossi e i collaboratori storici tra campo e area spogliatoi col telefono rovente.
“L’Aquila è di nuovo sul campo ed io ho il piacere di far parte di questa nuova L’Aquila - attacca a fine allenamento Roberto Cappellacci nella sua prima intervista al Gran Sasso - Ambisco all’eccellenza più per la città che per questioni personali. A venire qui non mi ha convinto nessuno. È bastato che Paolo Ianni mi accennasse di questa rinascita, non ha avuto bisogno di grandi argomentazioni. È una scommessa che mi piace perché ripartendo da un terreno vergine non ti ritrovi con le problematiche di situazioni già consolidate. La squadra? Normale che senza categoria sia difficile completare la rosa. Ho piena fiducia in Maurizio, quello che avete visto oggi è un gruppo di ragazzi dal quale attingeremo in base alla categoria”.
Alessandro Fallocco