Dopo il sopralluogo avvenuto nella giornata di ieri siamo in attesa di sapere dove e in che condizioni sarà giocato il match.
La riduzione a 500 posti secondo le normative di cui ieri vi abbiamo parlato (CLICCA QUI), almeno 300 persone rischiavano di restare fuori dall’impianto pizzolano, e questo avrebbe toccato e non poco il problema sicurezza.
In serata però le richieste pervenute tra L’Aquila, alla quale sarebbero stati riservati soli 200 biglietti in prevendita, e Pizzoli (il club ha circa 150 tessere ‘sostenitori’) sono decisamente aumentate e da una prima stima le persone che sarebbero rimaste fuori avrebbero toccato almeno le 500 unità.
Diventa a questo punto sempre più reale, nonostante l’impegno profuso dallo stesso Pizzoli per provare a disputare la gara sul proprio impianto, l’ipotesi di invertire i campi e giocare il match allo Stadio Gran Sasso d’Italia.
Per questo si è iniziata a muovere dalle prime ore del mattino la macchina organizzativa, per garantire il discorso sicurezza e assicurare a tutti gli sportivi intenzionati di assistere al match, con la benedizione della Questura. Già c‘è stato un primo contatto tra i due sindaci dei comuni interessati, Biondi e Anastasio. In queste ore le due società interpelleranno il presidente del Comitato Regionale Daniele Ortolano e il segretario Pettinari anche perché, così fosse, ci sarebbe da risolvere la concomitanza con la partita di Seconda Categoria del Moro Paganica.
Atuttocalcio vi terrà informati sull’evoluzione di questa ipotesi di inversione del campo di gioco.
Francesco Michele