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Il Paterno saluta l'Eccellenza. Il tributo di Atuttocalcio. tv

La stagione di Eccellenza emette il suo secondo verdetto. Dopo il successo della Torrese in Coppa Italia regionale, ne arriva un altro: il Paterno, sconfitto nel derby col Capistrello, retrocede in Promozione. Quasi come tributo, noi di Atuttocalcio.tv, abbiamo voluto ripercorrere quanto fatto dal sodalizio del presidente Di Gregorio (e, aggiungeremo, dall'ex DG Gianpaolo Di Cicco, per anni ombra del numero uno). Resteranno nella storia del club i 144 punti ottenuti da Fabio Iodice (mai nessuno ha fatto meglio in due stagioni), la vittoria della Coppa Italia regionale e la Semifinale nazionale sotto la gestione Lucarelli, senza dimenticare la Semifinale nazionale play off, l'ultima, raggiunta da Torti.   

Il successo nella finalissima play off di Promozione (anno 2013-14), contro la Torrese di Torre de' Passeri, spalancò le porte del massimo torneo regionale ai nerazzurri. L'approdo in Eccellenza, nei primi due anni, fu segnato da altrettanti secondi posti, chiusi con un punto di ritardo rispettivamente da Avezzano e Vastese (come già citato con un bottino totale di 144 punti).

Stagione 2014-15: dopo i 71 punti totalizzati al termine della stagione regolamentare, i nerazzurri, fecero loro la finale play off regionale (lo 0-0 col Francavilla a Città Sant'Angelo premiò Iodice e company in virtù del miglior piazzamento in classifica). Il sogno venne interrotto nel primo turno nazionale, contro il Serpentara (dopo il 3-1 di Pescina, il return match in terra laziale fu condito da una discutibile direzione arbitrale). L'anno seguente (2015-16), nonostante i 73 punti e le 21 gare vinte su 34, a trionfare fu la Vastese di Colavitto, anche se va ricordato che in tutta Italia fecero meglio dei nerazzurri solo l'Atletico Vesuvio Herculaneum (77) e la Gioventù Calcio Dauna (75). Un'altra beffa, però, era dietro l'angolo e si consumò nella finale play off regionale, persa contro il Pineto (anche in quell'occasione pesarono le scelte arbitrali).

Nel campionato 2016-17 Fabio Iodice restò in sella sino all'esonero del 14 Novembre, dopo la sconfitta (2-0) maturata in casa dei Nerostellati. Curiosità: la battuta d'arresto in terra peligna portò i peligni a -3 dai nerazzurri, già in Semifinale di Coppa Italia. Gli stessi marsicani, però, si attestarono a -6 dal Francavilla. I peligni vinsero il torneo ed il distacco con i marsicani, però, rimase inalterato. Rivoluzione: panchina affidata ad Alessandro Lucarelli (già vincitore del campionato con l'Avezzano e reduce da una brillante salvezza in D, sempre con i biancoverdi) e mercato da urlo. Via La Selva, Mario Di Girolamo e Gabrieli, arrivarono Aquino, Alessandroni, Di Ruocco (ad oggi il calciatore con più assist nella storia nerazzurra, 17), Puglia e De Patre (quest'ultimo a marzo). In un freddo pomeriggio di Ortona (8 febbraio 2017), al 1’ del secondo tempo supplementare Luciano Leccese regalò la Coppa Italia (la prima nella storia paternese) ai nerazzurri. Alla gioia regionale, però, fece ancora una volta da contraltare la delusione nella fase nazionale: al minuto 80 della Semifinale di ritorno, contro i siciliani del Troina (già certi della Serie D e vincitori del match d'andata a Canistro), la punizione di Marletta mandò in fumo i sogni del Paterno. La stagione andò in archivio con la sconfitta nella Semifinale play off regionale, contro il Francavilla dell'ex Miccichè (4-1), che di lì a poco festeggiò il ritorno in D dopo oltre vent'anni. A pesare fu la stanchezza accumulatasi nelle gambe dei calciatori, giunti alla disputa dopo oltre due mesi condizionati dal doppio impegno campionato-coppa. 

Stagione 2017-18: via Lucarelli, e con lui diversi calciatori. In panchina arrivò Tonino Torti, unico trainer in attività, al pari di Vincenzo Angelone, ad aver vinto campionato e Coppa Italia sia di Eccellenza che di Promozione, oltre la Coppa Mancini. L'arrivo del trainer di Avezzano fece da prologo a quelli di Ilario Lepre (12 centri a fine stagione) e di Beppe Giglio (16 reti), decisivi nella conquista della Semifinale play off nazionale, persa con il Ladispoli successivamente promosso in D. L'anno seguente il Paterno ripartì ancora da Torti che, nonostante il ridimensionamento dei programmi ed i tanti infortuni che falcidiarono la rosa (su tutti quelli di Albertazzi, Di Stefano e Di Fabio), riuscì a centrare la salvezza. Il resto è storia. La sconfitta col Capistrello (allenato guarda caso dallo stesso Torti), nonostante gli sforzi del presidente Angelo Di Gregorio, del fido fratello Adriano, del sempre presente Remo Ruscitti e dei tecnici Scatena e Di Corcia (ad entrambi l'onore delle armi per aver dato tutto), ha congedato il Paterno dal massimo torneo regionale. 

Francesco Scamurra