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Sergio Lo Re, regista del miracolo Nerostellati: 'Segreto? Il duro lavoro'

Ottavo posto (41 punti all'attivo) conseguito con una squadra formata per lo più da ragazzi e tanto (duro e maniacale) lavoro. Sono questi i numeri che, sino all'interruzione causa Covid-19, certificano l'ottima stagione dei Nerostellati Pratola targati Pierpaolo Zavarella e del suo timoniere, Sergio Lo Re, tra i tecnici-rivelazione dell'ultimo torneo di Eccellenza. Il lavoro svolto dal trainer marsicano (che potrebbe non sfuggire agli occhi di alcuni addetti ai lavori), lo hanno di diritto eletto leader silenzioso dello spogliatoio. Per saperne di più, noi di Atuttocalcio.tv, abbiamo voluto sottoporre lo stesso tecnico ad alcune domande. Scopriamo cosa ha risposto. 

-Lo Re, che campionato è stato?

"Da ricordare. Lo scetticismo iniziale che circondava l'ambiente, paradossalmente, è stato per noi una spinta in più. L'impresa, grazie al lavoro quotidiano, l'hanno fatta i ragazzi. A loro va il mio doveroso ringraziamento. Un sentito grazie anche al presidente Pierpaolo Zavarella, sempre al mio fianco, alla società ed ai tanti tifosi che, nonostante i problemi logistici, sono rimasti costantemente al nostro fianco".

-Qual' è stato il momento della svolta?

"Dopo la pausa natalizia, con il recupero degli infortunati e con l'innesto nel mio staff dell'allenatore in seconda, Corrado Lo Re (in sostituzione di Tommaso Garofoli), che ringrazio per la professionalità e l'abnegazione mostrata". 

-C'è un segreto dietro i risultati sportivi?

"Il lavoro, il rispetto delle persone e gli obiettivi comuni". 

-Chi è Sergio Lo Re?

"Mi sono sempre definito un appassionato di questo sport, prima da calciatore ed ora in panchina. Nel calcio, come nella vita, quanto fatto è stato il frutto di tanti sacrifici, rinunce e impegno costante". 

-Quale sarà il suo futuro?

"La mia priorità si chiama Nerostellati. Dopo un'annata positiva, seppur interrotta, la volontà è quella di proseguire il percorso intrapreso. A Pratola ci sono sono tutti gli ingredienti per fare calcio".