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A seguito del post match di Notaresco-Vastese, derby vinto dai biancorossi, si presenta agli organi di stampa un Fulvio D’Adderio voglioso di sfogarsi. Sappiamo che dopo la sfida contro il Castelfidardo non è stato un periodo semplice per la Vastese contestata per questi primi insuccessi in campionato. Per questo motivo dopo la vittoria al Savini, D’Adderio non ha voluto analizzare e prendersi il merito del trionfo spiegando come le critiche piovute su di lui lo hanno profondamente ferito.
“Devo ringraziare questi ragazzi che nelle ultime tre settimane per me molto difficili mi sono stati molto vicino. Dopo queste tre settimane la mia educazione e il mio rispetto mi impongono il silenzio e di rispettare Vasto e questa società. Perché in queste tre settimane ho sentito mille soluzioni tattiche, mille situazioni che non dovevano esserci, mettendo in dubbio un lavoro svolto per mesi. Non parlo perché ho vinto con il Notaresco, parlo perché queste parole mi hanno fatto veramente male. Devo riconoscere che questa società mi è sempre stata vicina. Il calcio è così: beffardo e bastardo. A volte con una situazione perdi una partita per una soluzione (e non puoi dire niente perché hai perso) e con un’altra soluzione la vinci. Per oggi sono in silenzio con le mie sofferenze, perché per tre settimane sono stato da solo a casa a pensare a quello che dovevo fare”.
