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Chi segue da vicino le vicende dell’Aquila, sa benissimo che quando in conferenza stampa si presenta Gianni Tuosto, vuol dire che la società vuole alzare la voce perché si sente ferita. L’Aquila ha infatti subito il gol dell’1-1 a recupero scaduto (ne erano stati concessi 4, la partita è andata avanti fino al 53’). Il dg rossoblù ha tenuto a ribadire che dall’inizio del campionato sono tanti i torti arbitrali subiti. Le sue parole:
“Le società forti sono quelle che non parlano, però credo che qualche puntino sulle i oggi vada messo. Faccio innanzitutto i complimenti a tutti i ragazzi, per il campionato fino ad ora disputato, per la grande gara di oggi e al pubblico che ci ha incoraggiato fino alla fine. Noi a nostro modo la partita l’abbiamo vinta, la terna l’ha totalmente persa. Ci sono una serie di atteggiamenti, di fischi arbitrali che dall’inizio del campionato ci stanno penalizzando. La scorsa settimana ci hanno annullato un gol a Ravanelli, contro il Cupello non ci hanno dato un rigore netto sullo 0-0. Oggi registriamo due rigori non dati, un’espulsione al portiere dell’Avezzano mancata e un gol subito a recupero scaduto. A fine partita il guardalinee ci dice che ha detto all’arbitro che la partita era finita, ma che l’arbitro non lo ha ascoltato. Ammonizioni a casaccio come quella ad Acosta. Noi siamo contenti della classifica che abbiamo, ma chiediamo rispetto per i ragazzi. Ad oggi probabilmente non siamo simpatici. Chiediamo giustizia sportiva”.
