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L'Aquila non pensare ai torti subiti, ma alla bella prestazione. Le ultime

La prerogativa principale dell’Aquila chiamata al ritorno in campo è quella di non pensare al pareggio come un qualcosa di negativo. Essere beffati nel finale sicuramente non avrà fatto piacere alla squadra del capoluogo, ma ciò che conta è stata la prestazione. I rossoblù sul piano del gioco si sono imposti sui biancoverdi e questo deve fungere da stimolo per ritrovare la vittoria già a partire dalla sfida di Città Sant’Angelo contro l’Angolana dell’ex Paolo Rachini.

Usciamo da una partita giocata bene”, torna a sottolineare mister Federico Giampaolo, “ciò deve dare fiducia nei propri mezzi. La squadra lo dimostra ampiamente e domani dobbiamo avere questa mentalità. Bisogna essere bravi a superare questi momenti di difficoltà come gli errori degli arbitri: sono situazioni che ci fanno crescere. Scognamiglio avrebbe fatto la differenza se ci fosse stato fino al 90’? Sicuramente perderlo negli ultimi dieci minuti è stato un vantaggio per l’Avezzano, perché comanda la difesa ed è un leader. Sul pareggio ci abbiamo messo del nostro facendo un errore di gioventù rinviando velocemente, ma che ci sta. L’importante che l’errore venga recepito”.

 

Quanto alla gara di domani, “sarà una partita difficile come quella di Alba. Non bisogna sottovalutare per nessun motivo al mondo gli avversari. Dobbiamo fare una partita di cuore e di carattere”.

 Diverse le assenze. Scognamiglio ha un problema al flessore e Giampaolo spera di recuperarlo per il big match contro il Giulianova di questa domenica.  Emergenza a centrocampo visti gli squalificati Bedin e Pejic. Si dovrebbe andare verso un 4-3-3. Lucarino e Brunetti centrali di difesa, in mediana ci dovrebbe essere l’esordio di Mantini in campo assieme a Di Norcia (probabilmente utilizzato come regista) e Ravanelli. Palumbo potrebbe essere utilizzato dal 1’ (ballottaggio con Carbonelli), assieme ad Acosta e D’Ercole. Contro l’Avezzano la gara è cambiata quando si è passati al 4-4-2 con Acosta e Ranieri in avanti. Tuttavia, il modulo tradizionale potrebbe essere utilizzato solamente a gara in corso.

 

Ranieri e Acosta assieme? Ci devo ancora pensare però non è un’idea da scartare effettivamente, perché se giochi con due punte e due esterni, attacchi in 4. Magari durante la partita potrebbe essere una soluzione”.

Domani Giampaolo ritroverà un suo vecchio compagno di squadra quale Paolo Rachini.

“Paolo è un amico, abbiamo giocato sia a Salerno che a Pescara. Mi fa piacere perché è un bravo allenatore, ci siamo già scontrati in Serie D quando allenava il Pineto e ora ci affronteremo in Eccellenza. Gli faccio un in bocca a lupo per la partita di domani, a seguito del quale parleremo anche di altro”.