Ultime Notizie
Il mercato è da poco iniziato e L’Aquila è già a lavoro per regalare qualche rinforzo a mister Federico Giampaolo in vista del match di domenica contro il Lanciano.
Ovviamente per una serie di ragioni la campagna acquisti di dicembre è più complessa rispetto a quella estiva perché oltre che a trattare con i giocatori bisogna farlo anche con i club.
La buona notizia per i rossoblù viene dalla Serie D, visto che sono terminati i rapporti tra Massimo Loviso e il Notaresco. Il regista bolognese nel recupero tra i notareschini e il Matese, non era tra i convocati ed oggi al Savini ha salutato i compagni e valuterà in queste ore il suo futuro. Stando a quanto ci risulta e salvo colpi di scena, domani Loviso potrebbe chiudere proprio con il club del capoluogo visto che a portarlo in Abruzzo fu proprio Cicchi attuale ds dei rossoblù.
Centrocampista classe 1984, Loviso conta quasi 60 presenze in Serie A tra Bologna e Livorno. Regista capace di dettare i tempi oltre che essere uno specialista dei calci da fermo. Insomma, un giocatore che è l’ideale per L’Aquila che fino a questo momento non è stata in grado di segnare attraverso punizioni o corner, nonostante nelle fila aquilane ci siano ipotetici colpitori come Scognamiglio, Brunetti, Bedin e Acosta giusto per citarli alcuni. Loviso che se arrivasse darebbe l’opportunità a Pejic di giocare come mezzala, ruolo in cui il bosniaco rende meglio. Nonostante sia un play il romagnolo lo scorso anno a Castelnuovo ha segnato la bellezza di 14 gol risultando essere il capocannoniere dei neroverdi.
Sul fronte esterni ancora nessuna grossa evoluzione, anche se in queste ore in altre testate sono emersi con grossa insistenza i nomi di D’Egidio e Vittorio Esposito che vi avevamo già raccontato. L’esterno teramano deve ancora decidere sul futuro, anche se nell’intenzione del club neroverde ci dovrebbe essere la volontà di tenerlo. Su Esposito (da due settimane nella sua San Martino) stando a quanto risulta a Tuttocampo ci sono anche la Vastese di D’Adderio (anche lui di San Martino) e il Matese. Più complicata del previsto, la pista che porta a Sparvoli.
