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A seguito della conferenza stampa, il tecnico dell’Aquila Sergio Lo Re preferisce dare ai ragazzi spazio. Il neo tecnico con umiltà, motiva che questa vittoria sia soprattutto la loro visto i pochi i giorni in rossoblù eha dato voce a Scognamiglio e a Loviso. Queste le sue parole:
“Voglio fare una precisazione. Se oggi avessimo perso, probabilmente avrei avuto l’alibi di essere qui da poco tempo. In questo caso bisogna fare il ragionamento inverso: essendo qui da 4 giorni non posso prendermi i meriti di questa vittoria. Diamo a Cesare quello che è di Cesare, quindi i meriti vanno ai ragazzi che dopo una partita del genere sono venuti fuori. Per questo voglio lasciare la parola a loro”.
A seguire ha parlato il capitano Vincenzo Scognamiglio che ha spiegato l’episodio che lo ha visto protagonista dell’espulsione e il gol da lui segnato valso il 2-0.
“L’arbitro è stato chiamato dal guardalinee dicendo che io avevo tirato un pugno in faccia. A me dispiace per l’espulsione e di aver lasciato la squadra in 10, ma non ho fatto assolutamente nulla. Noi da professionisti e da giocatori esperti ci siamo subito adattati al nuovo mister e oggi siamo andati in campo con lo spirito giusto. Segnare è stato bello, Massimo mi ha dato una gran palla. Dedico il gol alla mia famiglia e alla squadra”.
Poi è stato il momento di Massimo Loviso:
“Io mi sto trovando bene, sono voluto venire a L’Aquila e sono contento. Voglio trasmettere ai miei compagni e alla squadra, voglia di vincere. Questo è l’obiettivo e bisogna creare una mentalità forte, migliorando in tutti gli aspetti, consapevole della nostra forza. Bisogna continuare così. Da quando sono arrivato il primo giorno si era parlato di una squadra di Eccellenza, ma mi è sembrato fin da subito qualcosa di più. Stiamo crescendo perché la categoria la dobbiamo capire. Una ventina di giorni fa abbiamo parlato tra di noi e la mia frase è stata: mai dire mai. Crediamo in quello che facciamo”.
