Finisce 2-1 la sfida tra il Pucetta e l’Amiternina. Seconda vittoria per gli uomini di Giannini che restano all’ultimo posto anche se agguantano il Tornimparte a quota 11 punti.
Un incontro in cui è stata discussa la direzione arbitrale sia dal versante marsicano che da quello aquilano. Al 17’ i locali passano in vantaggio a seguito di un corner, in cui Castellani è il più lesto di tutti a insaccare il pallone in rete.
Il primo episodio contestato riguarda l’azione che porta al pareggio scoppitano in cui sugli sviluppi di un fallo laterale Anaya Ruiz si aggiusta egregiamente il pallone e batte il portiere gialloblù di testa. Nell’occasione il Pucetta protesta per una carica ai danni di Castellani non segnalata dall’arbitro. Successivamente i padroni di casa protestano anche per un rigore non concesso dopo una gomitata in area di Marino Di Alessandro su Di Stefano. A innervosire vistosamente gli scoppitani invece, è il vantaggio dei marsicani che risulterà decisivo. Al 36’ viene concessa al Pucetta un calcio di punizione da posizione molto ravvicinata. La traiettoria di Ricardinho supera la barriera, Ludovisi aiutato dal palo riesce ad opporsi, ma la sfera rotola su tutta la linea di porta. Per il direttore di gara il pallone ha oltrepassato completamente la stessa linea e decide di assegnare il gol. Dal servizio pubblicato dai canali del Pucetta (in cui si possono rivedere anche gli altri episodi da moviola) si evince come il pallone non supera la linea di porta.
Pucetta che ora torna prepotentemente a sperare per la salvezza, mentre l’Amiternina è a -6 dal quinto posto.