In vista del derby di domani ha parlato il tecnico de L’Aquila Sergio Lo Re. Temi centrali il big match del Dei Marsi, il suo modus operandi e il prezzo dei biglietti nel settore ospiti. Le sue parole:
“La partita si carica da sé, non occorre avere stimoli. Bisogna giocare al 100 %: da un punto di vista tecnico e mentale. Abbiamo raggiunto uno stato di serenità per affrontare la partita al meglio. Sarà una battaglia vera e propria, nella quale bisogna dare la vita. Uso il bastone? Io mi comporto per come sono, non costruisco interviste o artefatti. Non parlerei di bastone, parlerei di lealtà e onestà intellettuale: perché se l’Isernia ha giocato meglio di noi devo attaccarmi a un fallo o a un presunto non rigore? Sul nostro gol, se ci stavo fallo e l’arbitro non ha fischiato, non attribuisco la colpa all’arbitro ma a noi che non abbiamo seguito l’azione. Fino a quando l’arbitro non fischia non è punizione. Se l’arbitro da 8 minuti di recupero e prendo gol all’8° minuto, non me la prendo con l’arbitro, ma devo allenare la mia squadra affinché duri 10 minuti di più del tempo regolamentare. Perché ho comprato 5 biglietti per i ragazzi? Ognuno a casa sua fa ciò che vuole, ma quando si parla di calcio popolare credo che 15 euro non sia un prezzo da proporre, visti anche i rincari che ci sono stati. L’intervento è stato per questo, dobbiamo fare tutti qualcosa di più e io ho fatto la mia parte. Il calcio popolare deve essere propenso ad un appoggio per evadere dalle problematiche che ci sono nella vita di tutti i giorni. Visti gli infortuni, ripenserei alla scelta di aver mandato via determinati giocatori? Assolutamente no, ho fatto questa scelta e non torno indietro. Io non la vedo così nera, tutti hanno infortunati e squalificato. Non frigniamo sulle cose: siamo questi e su questi dobbiamo puntare”.
Out Colombatti e Mantini, recuperano Brunetti e Saurino.