“Allenare un giorno L’Aquila? Ma certo”. Alla domanda della stampa circa la possibilità di guidare il club del capoluogo, Sergio Pirozzi ieri al Gran Sasso per la Partita del Cuore-Uniti contro l’Ucraina, non si è tirato indietro ed ha aperto a questa ipotesi:
“L’Aquila è una società solida con persone serie e c’è un coinvolgimento della gente, per cui perché no. I miei impegni in politica? L’ho fatta da quando alleno, si sono un po’ sui generis, ma cerco di fare le cose che penso e non quello che mi vengono imposte. Penso che anche fare calcio sia politica perché è comunque fare un qualcosa per la gente”.
L’ex sindaco amatriciano ha poi sottolineato la solidarietà che c’è stata tra Amatrice e L’Aquila, ha ricordato l’importanza della manifestazione:
“Non ho mai dimenticato quello che L’Aquila ha fatto per Amatrice: c’è il centro della solidarietà. I miei concittadini sono stati accolti in maniera straordinaria in un luogo dove i nostri figli vengono all’università. Io penso che L’Aquila e Amatrice quando possono, devono fare qualcosa per gli altri. Oggi è un momento particolare, aiutare altri popoli che stanno in difficoltà penso che sia un dovere, tra l’altro non lo hanno fatto tutti, l’ha fatto L’Aquila e ha un significato importante”.