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L'Aquila, ieri visti orgoglio e fame: rush finale con qualche arma in più

Per tanti aspetti, il pareggio di Villa Vomano vale di più delle vittorie messe a segno da L'Aquila e dei suoi tre allenatori nel corso della stagione.

Si, perché il grosso problema che ha avuto la formazione del capoluogo per tutto il campionato è stato quello di non essersi calata nella categoria. Come se il club avesse costruito un'isola felice di Serie D all'interno della maschia e dura penisola dell'Eccellenza.Si sa, gli isolani a volte hanno bisogno di un po' di tempo per ambientarsi nel continente.
Ieri probabilmente, si è giocato un incontro emblematico che fa capire benissimo cosa significhi giocare questo tipo di torneo.

Campo di difficile praticabilità contro una squadra tosta che lotta su ogni pallone e che sfrutta alla perfezione le caratteristiche del suo terreno di gioco. Davanti, le qualità del Pontevomano si sono viste tutte da Valentino Cernaz a Tourè, passando ovviamente per Polisena che ieri soprattutto nella prima frazione di gioco, ha fatto bello e cattivo tempo.

Non è la prima volta che L'Aquila in questa stagione stecchi l'approccio, ma forse è la prima volta che finalmente c'è una reazione come si deve. Pareggiare una partita che sembrava bella che compromessa non è cosa da poco, se si considera quanto accaduto a Città Sant'Angelo quest'anno e a Spoltore. Tra l'altro ieri come in quest'ultimo caso è stato sbagliato un rigore e nonostante tutto si è riusciti a riaprire la partita. La gara di Villa, ha ricordato il match di Città Sant'Angelo della passata annata con L'Aquila di Bolzan che fu in grado di ribaltare la partita da 0-2 a 2-3 onorando fino all'ultimo la stagione.

Lo Re evidentemente è riuscito nell'intento di far capire determinati concetti alla rosa sempre in lotta per il secondo posto. La domanda che sorge spontanea è la seguente: ciò è avvenuto troppo tardi? Forse si, ma magari con questo atteggiamento si può provare a mantenere ancora vivo l'obiettivo di approdare in Serie D attraverso i play off.
Tra l'altro ciò che colpiva nella giornata di ieri, era vedere gran parte della formazione titolare in tribuna. La speranza per i rossoblù è che durante la sosta pasquale possa rientrare qualche giocatore per il rush finale che dia una mano nelle fasi regionali e (eventualmente) nazionali dei play off.