• Classifica Promozione (girone B)
ps squadra pt g v n p gf gs
1 Città di Teramo 69 28 21 6 1 78 22
2 Turris Calcio Val Pescara 54 28 16 6 6 55 30
3 Favale 1980 54 28 16 6 6 48 27
4 Penne 1920 51 28 16 3 9 53 37
5 Mutignano 49 28 13 10 5 36 28
6 Lauretum 1952 46 28 14 4 10 44 37
7 Rosetana Calcio 36 28 8 12 8 51 46
8 Fontanelle 36 28 10 6 12 39 50
9 Mosciano Calcio 35 28 10 5 13 40 43
10 Morro D'Oro 31 28 7 10 11 32 45
11 Pianella 2012 30 28 7 9 12 35 42
12 New Club Villa Mattoni 30 28 8 6 14 45 57
13 Piano della Lente 28 28 7 7 14 49 60
14 Elicese 24 28 6 6 16 34 55
15 Casoli 1966 7 28 1 4 23 25 85
Promossa Playoff Playout Retrocessa
  • Risultati 30ª giornata — Promozione
Casa Ospite
domenica 16 aprile 2023 — 16:30
Casoli 1966 1 3 Penne 1920
Città di Teramo 2 0 Mosciano Calcio
Favale 1980 0 0 Mutignano
Fontanelle 2 3 New Club Villa Mattoni
Lauretum 1952 2 1 Elicese
Pianella 2012 3 0 Morro D'Oro
Turris Calcio Val Pescara 5 1 Piano della Lente
Riposa: Rosetana Calcio
Risultati aggiornati al: 16 apr 2023
  • 31ª giornata — Promozione
  • Non sono presenti dati sul prossimo turno!

Miglianico, il presidente Palombaro tuona: 'Tutte bugie quelle di Camara'

Valeriano Palombaro, presidente del Miglianico, interviene sulla faccenda Kamara e fa chiarezza, smentendo  categoricamente tutte le dichiarazioni del calciatore senegalese Abdou Kasse Camara.

La società, dopo essersi chiusa a riccio, finalmente parla  e,  documenti alla mano, ribalta le illazioni del giocatore che si era assunto la totale responsabilità delle sue affermazioni. Nel complesso quadro degli accordi tra giocatore e società, emerge per bocca del presidente miglianichese, che la società gialloblù ha onorato fino in fondo i rimborsi accordati al giocatore e che quest'ultimo ha addirittura rifiutato il pagamento di due mensilità. Il tutto verificato sul campo alla nostra presenza insieme alla società, passo per passo su tutti i punti trattati.

Il massimo dirigente teatino, riservandosi ogni azione legale contro il giocatore, ha tenuto a sottolineare che, nel tempo, oltre ai rimborsi ha riservato ogni attenzione economica al giocatore favorendolo con cospicui bonus per migliaia di euro e si sta impegnando sul campo dell'integrazione e dell'accoglienza: "In rosa sono presenti diversi giocatori extracomunitari al quale la società sta rivolgendo tantissime attenzioni per una fattiva integrazione con la locale comunità" cosi Palombaro, che continua "Ad esempio in rosa abbiamo Ayman, calciatore di origini marocchine, che ha alle spalle una situazione familiare molto difficile. Ebbene il ragazzo classe 2004, ha passato il Natale insieme al nostro d.g. Palladinetti, e la domenica di Pasqua la passerà insieme a me e alla mia famiglia. Questo è il modo corretto di fare integrazione o no ? Dichiarazioni faziose, sull'argomento le rimandiamo al mittente”.

Nel, sereno confronto, che abbiamo sul campo del Miglianico con il presidente Valeriano Palombaro, con il suo vice Guido Tinari, e con il direttore generale Pantaleone Palladinetti, la dirigenza ha sciorinato dettagli e scambi di sms da dove si evince che il rapporto con il giocatore ex Capistrello, sono stati caratterizzati, fino ad un dato momento, da grande rispetto e cordialità accogliendo tutte le richiese del giocatore, anche se non dovute. 

Il presidente della compagine teatina, lasciando trasparire anche una certa emozione nel raccontare  i fatti, ha riferito anche ciò che è successo a livello disciplinare con il giocatore, iniziando dai fatti di Ortona dove Camara ha rotto uno specchio e ha aggredito un compagno di squadra; nella partita successiva contro la Val di Sangro, dove lo stesso attaccante senegalese si è fatto espellere per una eccessiva e smodata reazione nei confronti del direttore di gara. Da qui la decisione di metterlo fuori squadra, per soli comportamenti disciplinari,  pur riconoscendogli le somme dovute con la detrazione per i danni recati allo spogliatoio di Ortona, e per i comportamenti della domenica successiva. Somma proposta dal direttore generale Palladinetti, e rifiutata da Abdou che non ha voluto lasciare l’abitazione. 

“Certi comportamenti sono per noi inaccettabili, perché in campo si può perdere o vincere, ma non si deve mai arrivare ad episodi violenti, dove si manca di rispetto alla società e al direttore di gara. Abdou ha sbagliato non una, ma più volte” cosi il numero uno teatino, che come un fiume in piena, continua “Come detto sul campo dell'integrazione stiamo facendo moltissimo ma i nostri sforzi sono orientati anche nel risorgere  una società dalle macerie e stiamo riorganizzando tutto partendo dal settore giovanile. Abbiamo una scuola calcio di primissimo ordine, abbiamo un settore giovanile che si sta facendo valere, e tra le nostre fila ci sono ragazzi extracomunitari, anche dei bambini ucraini che sono scappati dal conflitto,  che si sono stabiliti qui, si allenano con noi e per qualche ora dimenticano l’orrore che hanno vissuto.”

"Sulla questione dell'offerta di lavoro non fatta, anche qui mi tocca fare una secca smentita, perchè al ragazzo sono state offerte delle occupazioni, tutte rifiutate e rinnegate. A lui avevo detto di trovarsi un lavoro perchè a questi livelli il calcio non può dare un futuro, ma le proposte avute non le ha nemmeno considerate, e ci sono testimoni che possono confermarlo."

Chiudiamo questa lunga chiacchierata, con un cenno anche ad una parte della dirigenza che ha lasciato la Miglianico calcio. “Sull'ingaggio di Camara, fortemente voluto da un parte di dirigenza che ora non c'è più (ex Pino D'Alessandro), vorrei ricordare che le promesse fatte da chi sponsorizzava il ritorno dell'attaccante, sono state completamente disattese. Ho dovuto pensare io come presidente a onorare gli accordi economici pattuiti. Colgo infine l'occasione per ringraziare anche il sindaco, con la quale abbiamo discreti e cordiali rapporti di stima reciproca, con la speranza di avere al più presto possibile delle risposte, sulla questione del campo sportivo di Miglianico, a ottobre scade l'agibilità e l'impianto deve essere rimesso a norma per consentirci di portare avanti quello che è il nostro progetto calcistico, vogliamo certezze".

Queste sono le parole di Valeriano Palombaro. Il presidente del Miglianico, ha voluto chiarire una volta per tutte, ogni punto di questa vicenda che possiamo definire poco edificante. Parole dettate dall’amarezza, ma anche verificate di fronte ai nostri occhi, che riconoscono la bontà della sua versione dei fatti. La nostra redazione si è messa a disposizione delle parti, e ha voluto dare spazio ad entrambi, e la verità a volte non sempre viene messa in luce. Ci auguriamo che tutto venga chiarito, nelle sedi e nelle situazioni più opportune. Adesso vorremmo solo tornare a parlare di calcio, che è la cosa che più ci interessa.

Marco Tancredi