Dopo la partenza da Scoppito di Saverio Pedalino, di Alessio Federici e della notizia che Simone Gizzi si è messo sul mercato abbiamo chiesto lumi al direttore sportivo giallorosso Lanfranco Barbanti:
“Quello che conta in casa Amiternina è la lealtà. ” -esordisce così l’esperto ds giallorosso che continua- “Fino ad oggi la rosa era composta da 25 giocatori e non tutti giocavano con la costanza che ognuno di loro si attendeva. Non stavamo rispettando le aspettative dei singoli, come da previsione di inizio stagione e così parlando con il mister, con il gruppo e con i giocatori stiamo portando avanti dei trasferimenti mirati”.
Scusi, ma il suo discorso è contraddittorio per il caso Pedalino. Saverio ha sempre giocato ed era il bomber della squadra con 7 gol, perché lo avete tagliato?
“Infatti, non è stata una nostra scelta. Pedalino ci ha chiesto di voler andare via assolutamente e noi non tratteniamo giocatori che non vogliono stare a Scoppito… neanche quelli che segnano 7 gol in 14 partite. ”
Direttore così facendo avete già risparmiato dei bei soldi o sbaglio?
“Certamente. Non le nascondo che otterremo anche un notevole risparmio ma dall’altro lato giungeremo a fine stagione senza patemi d’animo.”
Da un punto di vista tecnico la rosa con la partenza di Pedalino, Federici e Gizzi, ne ha perso in qualità?
“L’Amiternina punta sui giovani e sulle motivazioni. Federici era uno di quelli che ha giocato poco e siccome vuole giocare ancora lo abbiamo lasciato andare via con la massima serenità. A centrocampo Angelone ha sempre preferito far giocare i giovani e quindi non potevano fare un torto proprio ad un player che ho portato io da queste parti. Per il reparto d’attacco abbiamo diverse alternative interne valide. Sarà compito del mister trovare delle soluzioni tattiche adeguate per far rendere al massimo chi può dare ancora molto di più. Gizzi? Per ora è ancora un nostro tesserato.”
Senza Pedalino è gioco forza che l’Amiternina cambierà anche modulo. Dal 4-3-3 di mister Angelone a che modulo passerete?
“Lo chieda al mister… Contro il Termoli, che non è l’ultima della classe, si è giocato con un 3-5-2 e si è vinto. Comunque non diamo i numeri: quello che conta è la lealtà ed il rispetto dei ruoli. Se l’allenatore fa il suo, come i giocatori che indossano la maglia giallorossa, l’Amiternina rimarrà per molti anni ancora in Serie D”
Prevede altri giocatori in uscita?
“Spero di no, ma non lo escludo. Se giungono altre richieste di cessioni, le valuteremo tecnicamente ad una ad una con l’allenatore e daremo delle risposte ai nostri tesserati.”
Angelone ha chiesto qualche giocatore in entrata?
“Stiamo bene così. Abbiamo giocatori adatti in ogni ruolo, il mister lo sa e stima ogni giocatore che è a Scoppito.”
Come valuta la posizioni in classifica dell’Amiternina?
“La squadra sta giocando bene. Rispetto lo scorso anno, dopo 15 gare abbiamo un punto in più. Non è cosa da poco se valutiamo il costo della rosa stagione 2012/13 ed i nomi del campionato passato (ndr: Hernan Molinari, Alessandro Onesti ecc…) con l’attuale. Anzi ci mancano anche due/tre punti per sviste arbitrali ed un po’ di sfortuna.”
Con la rosa attuale manterrete la Serie D?
“Ne sono certo. I ragazzi sono validissimi ed il mister in mezzo al campo sa il fatto suo. Io ed il patron Specchioli non vogliamo sentir parlare di Eccellenza e chi non è sulla nostra stessa lunghezza d’onda sa dov’è la porta.”