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Dopo il brillante esordio di campionato con il risultato roboante di Atri, il Pucetta ha collezionato due sconfitte interne, contro Amiternina e Tagliacozzo, inframezzate dal pareggio di Trasacco contro la Fucense. La squadra di Giannini non era certamente formata da fenomeni dopo la gara di esordio, tuttavia non è da considerarsi una squadra di brocchi oggi. Ne è consapevole il mister, Corrado Giannini, che alla ripresa degli allenamenti ha detto: “Il momento non è certamente positivo. Dobbiamo sicuramente rivedere qualcosa dal punto di vista mentale. Se escludiamo la buona prova di Atri, le prestazioni seguenti sono state altalenanti, sono state partite in cui abbiamo alternato fasi di buon calcio ad altre di blackout.”
La stagione è appena iniziata e c’è tanto da lavorare “Vedendo le prestazioni è evidente che è nell’aspetto mentale il nocciolo problema. È vero che siamo una squadra nuova e che quindi dobbiamo ancora oliare determinati meccanismi ed affinare l’intesa, ma dobbiamo necessariamente e urgentemente fare tutti un passo indietro e ritrovare l’umiltà. Purtroppo ora c’è tanta delusione, tuttavia la cosa positiva è che ora c’è tempo per raddrizzare la situazione e sistemare le cose perché nulla è perduto. Di certo i jolly che ci possiamo giocare vanno via via diminuendo, per cui dobbiamo invertire subito la rotta.”
Contro il Tagliacozzo ha esordito Vinicius, il centravanti brasiliano per il quale sono state completate le pratiche di tesseramento. Sul suo esordio Giannini ha detto: “È stato il più positivo. Ha fatto quello che mi aspettavo e mi auguro che questo per lui possa essere un punto di partenza e che da qui in avanti lui possa fare ancora meglio.”
Domenica esame complicato a Celano. “Ora ci attende un esame difficile. Dobbiamo arrivare a questa gara pensando di dover fare una partita più umile. Dobbiamo parlare di meno e correre di più giocando da squadra. Nelle gare sin qui disputate, esclusa quella d’esordio, siamo riusciti a farlo solo a tratti. Invece dobbiamo mantenere alta la concentrazione e l’umiltà per avere conseguentemente continuità di prestazione all’interno della gara. Dopotutto siamo sempre andati in vantaggio, per cui significa che qualcosa di positivo riusciamo a produrlo. Per questo dobbiamo lavorare sulla continuità della prestazione.”
