• Classifica Terza Categoria (girone A)
ps squadra pt g v n p gf gs
1 Tirino Bussi 52 18 17 1 0 82 23
2 Majella United 35 18 10 5 3 33 23
3 Atletico Amiternum 33 18 10 3 5 48 27
4 Monticchio 88 31 18 9 4 5 37 26
5 Collebrincioni 29 18 9 2 7 30 24
6 Coppito Calcio 23 18 6 5 7 43 35
7 Sangregoriese 18 18 4 6 8 37 46
8 United L'Aquila 18 18 4 6 8 33 43
9 Peltuinum 9 18 2 3 13 18 46
10 Pretara 4 18 1 1 16 22 90
Promossa Playoff Playout Retrocessa
  • Risultati 18ª giornata — Terza Categoria
Casa Ospite
domenica 07 aprile 2024 — 16:00
Atletico Amiternum 4 1 United L'Aquila
Collebrincioni 2 0 Sangregoriese
Majella United 2 2 Tirino Bussi
Monticchio 88 1 1 Coppito Calcio
Pretara 3 4 Peltuinum
Risultati aggiornati al: 07 apr 2024
  • 19ª giornata — Terza Categoria
  • Non sono presenti dati sul prossimo turno!

United - Coppito: 'Le vittime non hanno colpa', vince lo United

Il risultato della gara tra United L'Aquila e Coppito, vinta dai padroni di casa per 3 a 0 con la doppietta di Sabelli ed il gol Di Paolo, passa in secondo piano davanti allo slogan della gara: "Le vittime non hanno colpa". Chiaro riferimento alla sentenza di primo grado del Tribunale di L'Aquila che ha tagliato i risarcimenti per 29 vittime del terremoto: «Dormivano, incauti»!

"Siamo contenti di aver vinto la prima partita in casa" - cosi commenta lo United con il dirigente Mattia Fonzi, che continua- e aver guadagnato i primi punti della stagione.  È stata una partita dura, dobbiamo migliorare qualcosa ma lo faremo. All'inizio della partita gli 11 in campo si sono schierati mostrando cartelli recanti la scritta "le vittime non hanno colpa" in protesta alla sentenza sul crollo di via Campo di Fossa dopo il terremoto del 2009."

I FATTI

IL VERDETTO delle scorse ore è arrivato a seguito del ricorso di alcune famiglie che hanno chiesto di essere risarcite per la perdita dei propri cari nel crollo della palazzina di Via Campo di Fossa, sotto cui sono rimasti sepolti in 29. Hanno inoltre chiesto la «condanna in solido» dei ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Interno, della Prefettura, del Genio Civile, del Comune dell’Aquila, e degli eredi del costruttore Luigi Del Beato. Per i ricorrenti, «il collasso della palazzina è imputabile a gravi vizi di progettazione e di realizzazione, nonché carenze nel calcestruzzo, quanto a elevata variabilità del materiale impiegato e cattiva esecuzione nella ripresa dei getti, come documentato dalle consulenze tecniche espletate». Negli atti hanno anche evidenziato che si tratta di edificio «difforme dalle norme all’epoca vigenti» e sottolineato l’omessa vigilanza degli enti preposti.

OK DEL GIUDICE Monica Croci al risarcimento, ma solo parziale. La sentenza, infatti, attribuisce il 40% di colpa agli eredi del costruttore; il 15% a ciascuno dei ministeri tirati in ballo. Ma – recita il dispositivo – «è fondata l’eccezione di concorso di colpa delle vittime, costituendo obiettivamente una condotta incauta, quella di trattenersi a dormire, così privandosi della possibilità di allontanarsi immediatamente dall’edificio al verificarsi della scossa…