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Un gol su rigore di Marchionni basta a L’Aquila per far suo il big match contro la vice capolista Angolana. Allo stadio Gran Sasso finisce 1-0 per il club del capoluogo. Un primo tempo dove la formazione del capoluogo costruisce tante occasioni da gol, senza tuttavia trovare la marcatura, rischiando di subire le ripartenze dei nerazzurri. Ripresa povera di emozioni, ma dove L’Aquila trova la marcatura via penalty e riesce a conservare il risultato. Nota positiva dei rossoblù, la difesa oggi impenetrabile.
Mister Massimo Epifani ripropone il 4-2-3-1 che tanto bene ha fatto nelle ultime apparizioni: Marchionni, Carbonelli, Sarritzu alle spalle di Santirocco. Miani risponde col tradizionale 4-4-2 con Montiel e Ciarcelluti a pungere.
Il primo spunto dei rossoblù arriva al 10’ ed è di stampo rossoblù: Sarritzu dalla destra crossa in mezzo, Marchionni fa da sponda per Carbonelli, ma il suo tirato viene murato dalla difesa angolana. 12’ tiro di Marucci da pochi metri, blocca Barbagallo.
Al 15’ Marcotulio compie due miracoli: prima su Marchionni e poi su Santirocco. 19’ Carbonelli vede il portiere in posizione defilata e sfiora la traversa. Al 37’ Corticchia da buona posizione colpisce la traversa. Al 44’ il tiro di Sarritzu viene deviato da Marcotulio.
Nella ripresa ai rossoblù viene concesso un calcio di rigore dopo un atterramento di Sarritzu. Dal dischetto Marchionni spiazza Marcotulio. Al 26’ Di Nicola da buona posizione colpisce male il pallone che termina sul fondo. L’Angolana che nei minuti di recupero resta in dieci dopo che il già ammonito Scurti commette fallo su Diarra.
A fine gara i giocatori dell’Aquila vengono festosamente applauditi dai propri tifosi. L’Aquila che anche in virtù del pareggio del Giulianova con il Lanciano sale al primo posto agguantando proprio gli stessi giuliesi in cima alla classifica.
