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Quando lo vedi in campo, sembra che il Corno Grande si sia staccato dal massiccio del Gran Sasso per difendere l'area rossoblù. La prima volta che é arrivato nel capoluogo, il pubblico aquilano é rimasto impressionato dalla sua stazza e allo stesso tempo ammutolito: un colosso del genere é meglio averlo come amico.
Sontuoso, possente e affidabile: Luca Cassese é tutto questo.
Non era semplice ereditare il posto di Scognamiglio, l'ex Matese ci é riuscito, nelle ultime apparizioni a pienissimi voti.
I fatti parlano chiaro, la difesa dell'Aquila é la migliore di tutta l'Eccellenza e non subisce reti da quattro partite. E in queste quattro partite la sensazione é quella che superare la retroguardia aquilana composta dallo stesso Cassese e da capitan Brunetti, sia veramente un'impresa ardua. Nell'ultimo match contro l'Angolana ogni tentativo nerazzurro é stato rispedito al mittente. Adesso che é stato raggiunto il primo posto, l'obiettivo sarà di continuare quanto di buono fatto al Vallese di Alba Adriatica. Le parole del centrale partenopeo ad Atuttocalcio.tv:
"A L'Aquila mi sto trovando bene, ringrazio mister Epifani e il direttore Bernardini che mi hanno voluto qui. Mister Epifani ho avuto modo di conoscerlo avendolo incontrato diverse volte da avversario. Sono venuto in una grande piazza, dove c'é voglia di rivalsa e di salire di categoria. Mi sto trovando bene con tutti i miei compagni, in particolare con Brunetti. Abbiamo un bel rapporto, in campo ci compensiamo bene per caratteristiche. Il campionato é lungo, ogni partita deve essere affrontata con la massima umiltà, poi ad Aprile tireremo le somme. Ci stiamo già preparando per la gara di Alba, difficile per un campo avverso e poi si sa: con L'Aquila raddoppiano tutti le forze. Dobbiamo essere cattivi e concentrati. Miglior difesa? Facciamo di tutto per non prendere gol e i numeri denotano che siamo un gruppo unito, ognuno aiuta l'altro. Siamo 22 giocatori forti e soprattutto 22 uomini veri".
