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Per tutti coloro che apprezzavano le sue indiscusse qualità (e non poteva essere altrimenti), ma che dicevano che doveva incidere di più: Stefano Sarritzu segna un gol pesantissimo in casa L'Aquila. L'esterno sardo ha deciso l'incontro del Petruzzi che ha visto il club del capoluogo avere la meglio sull'Angolana. Ora i rossoblù sono a +10 dal Giulianova e a +13 dalla stessa formazione nerazzurra. Insomma, tra un po' di scaramanzia e un po' di doveroso rispetto nei confronti delle inseguitrici che aritmeticamente possono ancora dire la loro, il ritorno nel campionato di Serie D è sempre più vicino. Parte del merito non può che andare proprio al numero 19 che sta disputando una stagione sensazionale, sia a destra che a sinistra. Per le sue caratteristiche tecniche, per la sua sua velocità e per la sua facilità imbarazzante nel superare l'uomo, Sarritzu è probabilmente il giocatore dell'Aquila più temuto dalle difese avversarie, specie per i terzini che ogni volta hanno l'arduo compito di contenerlo e il più delle volte non ci riescono. Un ragazzo che si sacrifica molto, visto che Epifani dal match contro il Montesilvano lo ha spostato a sinistra, nonostante sulla carta sia sia la classica ala che gioca a destra che poi si accentra col mancino. Questo cambio ha portato gli effetti sperati, anche se il gol di oggi arriva proprio sulla fascia destra. Abbiamo contattato Sarritzu mentre era sul famoso pullman della squadra della gente che stava facendo ritorno in città. Tra l'altro tale mezzo di trasporto venne acquistato dalla società l'anno scorso, qualche giorno dopo la sconfitta per 3-0 dell'Aquila proprio contro l'Angolana al Petruzzi. Dal telefono si sentivano le voci gioiose dei giocatori intonare "e se ne va, la capolista se ne va". Emozionato, ma allo stesso tempo lucido e mai banale, anche Sarritzu. Queste le sue parole ad Atuttocalcio.tv:
"Un gol che vale tanto che va a compensare i tanti sacrifici che facciamo. Io generalemente gioco a destra anche se nelle ultime partite sono passato a sinistra e stavo facendo bene visto che ho fornito tre assist e fatto un gol. Anche perchè l'importante è fare bene per il collettivo. Oggi però fare quel tipo di lavoro era molto difficile. Negli ultimi minuti dell'incontro sono tornato a giocare a destra e al terzo tentativo ho trovato la rete. A noi attaccanti piace di segnare marcature come queste, proprio perchè sono decisive per ottenere la vittoria finale. Un gol così vale oro, la strada è quella giusta ma non dobbiamo mollare. Dedica? Ad Andrea Natale anche perchè accidentalmente la colpa è un po' la mia se si è infortunato. Lui è un ragazzo straordinario e ha un grande futuro davanti. La dedica va anche alla squadra perchè in queste partite sta dando veramente tutto. Oggi non era facile perchè il campo era scivoloso e soprattutto per noi che giochiamo un calcio tecnico e tattico, alla fine però siamo usciti vittoriosi".
