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Tra gli allenatori considerati "spettatori di lusso" di questa prima parte di stagione, c'è anche Gianluca Giordani, reduce da tre campionati di Eccellenza sulla panchina del Capistrello. In Valle Roveto, il tecnico, ha avuto il merito di accrescere il valore della rosa, partendo dai giovani. Su tutti Luca De Meis (03), i classe 2004 Michele Mozetti e Alessio Patrizi, senza dimenticare i vari Samuele Carnevali, il centrocampista di Pescina, Antonio Mastrone e l'esterno Luca Mozetti. Il lavoro svolto ha poi consentito a quattro di essi di sbarcare in Serie D (Carnevali, Imbriola, Mastrone e Patrizi). A poche ore dal via della stagione agonistica, noi di Atuttocalcio.tv, per capire da vicino il Giordani-pensiero circa il prossimo campionato di Eccellenza, abbiamo sottoposto lo stesso tecnico ad alcune domande.Vediamo cosa ha risposto.
-Giordani, che campionato sarà quello che, tra poco più di 10 giorni, va ad iniziare?
"Sarà come sempre un torneo combattuto, difficile, con piazze importanti, di grande prestigio. Teramo e Giulianova hanno attrezzato delle ottime squadre, dall'alto valore tecnico e agonistico. Saranno queste due a contendersi la vittoria finale, anche se le difficoltà del massimo torneo regionale non escludono sorprese".
-Quale, secondo il suo avviso, potrebbe essere la compagine rivelazione?
"Diverse squadre possono rivestire questo ruolo. Credo che RC Angolana e Folgore Delfino Curi Pescara abbiano le carte in regola per inserirsi nella lotta al vertice. Occhio, in zona play off, anche a Torrese, Sulmona e Santegidiese. Non bisogna, però, dimenticare la Vastese che, seppur partita in ritardo, allestirà una rosa per il vertice".
-Veniamo a lei. Dopo 5 stagioni ininterrotte in panchina, quest'anno sarà spettatore di lusso...
"Si, è cosi. Sarà sicuramente un'esperienza nuova che cercherò di vedere con ottica positiva. Sfrutterò il tempo a disposizione per aggiornarmi e migliorarmi".
-Due anni di Capistrello conditi da ottimi risultati e quattro giovani approdati in D. Soddisfatto?
"Assolutamente. Sono state due stagioni molto intense, ma al tempo stesso bellissime e ricche di soddisfazioni. Ho guidato un gruppo di ragazzi fantastici, intelligenti, che si sono messi a disposizione del sottoscritto. Vedere poi quattro di loro approdare in Serie D è stata per me una gioia incredibile, che mi ha ripagato di qualche delusione di fine stagione. A mio avviso, però, anche Fantauzzi, D'Eramo, Luca De Meis e Michele Mozetti, per quanto fatto vedere, avrebbero meritato il salto di categoria".
-Cosa si aspetta per il futuro?
"Niente di particolare, come già detto, cercherò di sfruttare questo momento per aggiornarmi e migliorarmi. Il tutto sperando di tornare presto a fare ciò che più mi piace: allenare".
