Daspo per 4 anni al dirigente del Chieti: il paradosso del responsabile della sicurezza che lancia una bottiglietta
Sembra un paradosso o uno scherzo di cattivo gusto, eppure è la realtà: il Questore di Chieti, Francesco De Cicco, ha emesso un provvedimento di Daspo per quattro anni nei confronti di Alessandro Mancinelli, dirigente del Chieti calcio con l'incarico di "responsabile della sicurezza e della logistica".
Il Daspo, che vieta l'accesso a tutte le manifestazioni sportive, sia in Italia che all'estero, è stato emesso, - come riportato da “Il Centro” - a seguito di un episodio di violenza avvenuto al termine del derby di Serie D contro l'Aquila, domenica scorsa.
Secondo la ricostruzione della Questura, dopo una discussione scoppiata tra i due staff, Mancinelli avrebbe lanciato una bottiglietta d'acqua chiusa e piena d'acqua contro il team manager dell'Aquila Pietro Rotilio, colpendolo al volto. (clicca qui per leggere la ricostruzione). Il dirigente rossoblù si è fatto medicare al pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano e gli è stato rilasciato un certificato con sette giorni di prognosi.
Contro Mancinelli è scattata anche una denuncia a piede libero da parte della Procura della Repubblica di Chieti per i reati di lesioni personali commesse in occasione di una manifestazione sportiva e lancio di materiale pericoloso in concomitanza dell'evento sportivo. A questi capi di imputazioni si potrebbe aggiungere anche quella per lesioni in caso di denuncia da parte del team manager rosso blu.
Il Daspo è stato notificato ieri pomeriggio dalla Digos del capoluogo teatino. Mancinelli ha 30 giorni di tempo per presentare ricorso al Prefetto di Chieti o in alternativa 60 giorni al Tribunale amministrativo regionale.
La vicenda è sicuramente un monito per tutti i dirigenti sportivi, che dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio in termini di fair play e rispetto delle regole.