La frase prononunciata dall'Amministratore de L'Aquila, Simone Bernardini, nel post match con il Roma City "I ragazzi si devono svegliare" non lascia spazio ad interpretazioni e fotografa il momento rossoblù. (Clicca qui per ascoltare l'intervista post gara) Lo 0-0 contro la truppa laziale ha lasciato l'amaro in bocca, soprattutto tra i tifosi, che a fine gara hanno accompagnato tra i fischi l'uscita dal campo della squadra.
Ma veniamo al punto: L'Aquila, nelle ultime tre gare, ha rastrellato la miseria di 2 punti (su 9 a disposizione), ma ciò che più preoccupa è l'involuzione di gioco e la prestazione vista con la truppa di Maurizi ne è stato un chiaro segnale. Squadra senza idee e manovra prevedibile. Problema di modulo? Crediamo di no. Possibile, a nostro avviso, che i rossoblù vadano in difficoltà quando sono chiamati a far la gara, contrariamente a quanto avviene lontano dal Gran Sasso, quando, sfruttando le caratteristiche di alcuni calciatori, si agisce di rimessa.
Bernardini in sala stampa ha lasciato intendere che la colpa non è di Epifani, il mister in panchina lo si è visto meno "attivo" di altre volte ed anzi ha delegato molto al suo vice, ma urge una sterzata. I 7 punti di ritardo dalla capolista Sambenedettese dicono che d'ora in avanti non saranno concessi altri "bonus". Il fatto che in sala stampa sia scesa la società e non come al solito mister Epifani, è un chiaro segnale che anche la proprietà stufa di prestazioni incolore. A telecamere spente i dirigenti hanno assicurato che nel turno infrasettimanale sulla panca rossoblù ci sarà ancora mister Epifani.
Insomma nel turno infrasettimanale di Fano, vedremo se la frase pronunciata in sala stampa dall'Amministratore aquilano avrà sortito gli effetti sperati oppure saranno prese decisioni importanti, nei successivi cinque giorni, nelle caso emerga che lo spogliatoio si stia "scrollando".