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"Successo meritato, legittimato dalle occasioni avute nel primo tempo e concretizzato nel secondo tempo, seppur al cospetto di una compagine con buoni elementi, che oggi aveva diverse assenze". Così il trainer della Folgore Delfino Curi Pescara, Guglielmo Bonati, a margine della sfida contro il Casalbordino, risolta dalle reti di Di Nisio e Bocchio.
Grazie al rinnovato impegno di Quinto Paluzzi, all'arrivo di Gabriele Liberatore, al lavoro di Roberto Sara e alla conferma di uomini quali Gianni Chiacchiaretta e Giacomo Pietropaolo che, da 11 anni, sono il grande segreto di uno staff tecnico che lavora in maniera alacre per il bene del club. Il tutto coordinato dal lavoro di mister Bonati, capace, come pochi, di tirare fuori il 101% dai calciatori che, seppur bravi, sono molto giovani. La Folgore, va sottolineato, rispetto alla passata stagione ha perso elementi importanti quali Massa, Tamborriello, Di Giovacchino, Salvatore, Palmentieri, Marzucco, Giannini, Petricca e Mandrone. Va ricordato che negli 11 più utilizzati, solamente due sono i calciatori nati prima del 2000 (Gobbo del 99 e Graziano classe 92).
"La squadra-ha aggiunto Bonati- sta andando oltre le sue aspettative e, al di là di Facundo Graziano e Mattia Rodia, con quest'ultimo sceso poche volte, è la stessa dello scorso anno, anzi più giovane. Ringrazio pubblicamente i miei ragazzi pr aver scelto di sposare ancora i nostri colori e li esorto a continuare su questa strada".
