• Classifica Terza Categoria (girone A)
ps squadra pt g v n p gf gs
1 Tirino Bussi 52 18 17 1 0 82 23
2 Majella United 35 18 10 5 3 33 23
3 Atletico Amiternum 33 18 10 3 5 48 27
4 Monticchio 88 31 18 9 4 5 37 26
5 Collebrincioni 29 18 9 2 7 30 24
6 Coppito Calcio 23 18 6 5 7 43 35
7 Sangregoriese 18 18 4 6 8 37 46
8 United L'Aquila 18 18 4 6 8 33 43
9 Peltuinum 9 18 2 3 13 18 46
10 Pretara 4 18 1 1 16 22 90
Promossa Playoff Playout Retrocessa
  • Risultati 18ª giornata — Terza Categoria
Casa Ospite
domenica 07 aprile 2024 — 16:00
Atletico Amiternum 4 1 United L'Aquila
Collebrincioni 2 0 Sangregoriese
Majella United 2 2 Tirino Bussi
Monticchio 88 1 1 Coppito Calcio
Pretara 3 4 Peltuinum
Risultati aggiornati al: 07 apr 2024
  • 19ª giornata — Terza Categoria
  • Non sono presenti dati sul prossimo turno!

Terza Categoria A. Pareggio riacciuffato per i capelli dal San Francesco. 4 a 4 contro l’Aragno

Il San Francesco voleva vincere approfittando dello scontro diretto tra Genzano e Scoppito e invece ha rischiato per gran parte della partita di perdere punti importanti ottenendo alla fine solo un pari. Ma che pari! La partita è stata caratterizzata da un piacevole agonismo e da un irritante nervosismo per ambedue le squadre.

Pronti via e la partita entra subito nel vivo. Al 10’ si sblocca il risultato grazie ad una rete messa a segno da Giordano Ippoliti che stoppa di petto il pallone – messo in mezzo da Angelo Pelosi su calcio di punizione dalla tre quarti – e, accentrandosi in area di rigore il mediano dell’Aragno insacca dietro alle spalle di Rispoli. Visti i punti in classifica di differenza tra le due compagini il vantaggio biancorosso è inaspettato e, soprattutto, accende gli animi in campo. Ma incredibilmente ad innervosirsi, come spesso è accaduto nelle ultime uscite stagionali, è proprio l’Aragno. Forse è questo che manca ai ragazzi di Celestino Totani e cioè la capacità di mantenere i nervi saldi nei momenti più importanti per gestire la partita. Questo nervosismo infatti genera un fallo inutile a centrocampo di Carratelli su Libasse. Sulla punizione seguente Berardino Ponziani fa partire un bolide dai trenta metri che si insacca sotto la traversa con Di Feo non esente da colpe. Da qui la partita si accende letteralmente.

Ancora non è stato metabolizzato il gol del pareggio dai biancorossi, che l’Aragno confeziona un pacco regalo per il San Francesco. Infatti al 23’ accade che da un lungo rinvio dalla difesa del San Francesco, la palla viene prima ribattuta malamente all’indietro da Angelo Pelosi, il pallone scavalca anche l’altro centrale Luca Carrozzi e finisce sui piedi di Jetmir Ibisi che tutto solo insacca. 1 a 2.

L’Aragno si sveglia soprattutto perché i ragazzi di Totani smettono di parlare e ricominciano a giocare a calcio. Così nel giro di 3 minuti accade l’impossibile: al 26’ un corner battuto da Moreno Ippoliti viene smanacciato da Rispoli e sul susseguente controcross la palla finisce a Francesco Pelosi che dal centro area con un siluro gonfia la rete. Il pareggio però dura poco perché al 29’ Carratelli, approfittando di un incertezza della retroguardia del San Francesco, raccoglie un cross dalla destra di Moreno Ippoliti e al volo batte per la terza volta Rispoli. Il nervosismo ormai cresce. L’arbitro Attilio Giovannelli (che ha sostituito il direttore di gara designato in settimana dall’Aia Eros Capoccitti ndr) si dà da fare per sedare gli animi soprattutto quando allo scadere della prima frazione di gioco, punisce un fallo di Libasse su Francesco Pelosi. Questi reagisce e prima tenta di colpire l’avversario con un calcetto da terra, poi rialzandosi avvicina la fronte al talento del San Francesco che crolla a terra. Giovannelli opta per l’ammonizione del numero 7 biancorosso. L’ultima emozione la regala Libasse che con un tiro dalla lunga distanza trova il sette della porta difesa da Di Feo che però fa quel passo in più che gli permette di arrivare senza problemi sul pallone. La prima frazione si chiude sul 3 a 2 per l’Aragno con qualche gruppetto di giocatori che chiede spiegazioni all’arbitro su alcuni episodi.

Il match ricomincia con il direttore di gara Attilio Giovannelli che fuori dal cerchio di centrocampo si fa sentire dalle due squadre prima di fischiare l’inizio della seconda frazione “Ragazzi iniziamo con un altro spirto perché il clima del primo tempo non mi è piaciuto per niente.” Vedremo poi come quest’ammonimento verbale cadrà mestamente nel vuoto.

L’Aragno comincia la seconda frazione col piglio giusto e sembra deciso a portare a casa l’intera posta in palio. Infatti Moreno Ippoliti con una serpentina salta tre avversari e solo una tempestiva uscita di Rispoli impedisce alla punta di portare a 4 le segnature per l’Aragno. Ma due minuti dopo, al 52’, Francesco Pelosi viene steso in area da Ponziani. Rigore ineccepibile. Sul dischetto va Barone che fredda Rispoli. 4 a 2 e risultato messo in ghiaccio, almeno così sembrerebbe.

Il San Francesco comincia a crescere e a costruire una grande mole di gioco mentre l’Aragno controlla senza soffrire. Ma cercare di controllare la partita quando si affronta la capolista può essere rischioso. Infatti al 63’ con una palla messa in mezzo da Lepidi è ottimo l’inserimento di Massari che taglia in due la difesa e batte Di Feo. A quel punto i ragazzi di Totani abbassano troppo il baricentro. Il nervosismo torna a prevalere nelle menti dei padroni di casa che genera prima un’ingenua espulsione per Carratelli e all’allontanamento di del mister del San Francesco Narducci. Adesso l’assedio del San Francesco è totale. Le ripartenze dell’Aragno non trovano sbocchi. Di Feo sale in cattedra in due occasioni: su una staffilata di Iuculano che, dal limite destro dell’area di rigore, fa partire un tiro che l'estremo difensore biancosso para in maniera poco ortodossa, ma molto efficace con un baker da pallavolista e poi su un colpo di testa ravvicinato del neo entrato Daniele Di Salvatore.

Il clima in campo è peggio del primo tempo nonostante le parole del direttore di gara ad inizio ripresa. L’Aragno prova a mettere la testa fuori e ha due occasioni. Una con Barone che non riesce a deviare in porta un cross basso di Moreno Ippoliti e un’altra con un contropiede in cui il solito Moreno Ippoliti pecca di egoismo e non serve sulla corsa Barone che avrebbe campo aperto per affrontare Rispoli, preferendo andare da solo e facendo recuperare la retroguardia di mister Narducci. All’89’ la rimonta del San Francesco si compie. Una grandissima galoppata di Iuculano sulla destra che prima salta un uomo e poi mette al centro per Lepidi che viene anticipato da Gregori che compie un’ottima diagonale, ma non riesce a rinviare in maniera ottimale. Infatti la palla finisce sui piedi di Libasse che con un fendente rasoterra e angolato infila Di Feo per il 4 a 4 finale.

Da segnalare nel recupero un miracolo ancora di Di Feo che respinge un altro colpo di testa di Daniele Di Salvatore,  ma sarebbe stato davvero troppo. La partita si chiude con un 4 a 4 che deve far riflettere entrambi gli allenatori perché le due fasi difensive hanno mostrato lacune evidenti.

Aragno
F.Di Feo, D.Gregori (cap), L.Carrozzi, A.Pelosi, M.Cucchiarelli, F.Carrozzi, G.Ippoliti, F.Pelosi, G.Barone, M.Carratelli, M.Ippoliti.
All. C.Totani. A disp. S.Proietti, D.Ianni, C.Pulsoni, G.Chiarizia, E.Ponticelli

San Francesco

S.Rispoli, A.Torlone, M.Marinacci, F.Quinque, B.Ponziani, C.De Meo, J.Ibisi, S.Di Salvatore, M.M.Libasse, G.Lepidi, L.Izzi.
All. P.Narducci A disp. C.Colaiuda, D.Ponziani, V.Tempesta, M.Massari, E.Cecala, D.Di Salvatore, S.Iuculano