Berretti L'Aquila Calcio. Interviene la Polizia, Capuani minimizza ma la caduta di stile c'è stata
Dopo i fatti di sabato rimbalzati a livello nazionale, anche grazie alle pagine della Gazzetta dello Sport e da noi riportati, siamo andati a fondo sulla questione.
Il responsabile del settore giovanile dei rossoblu Nobile Capuani sabato era in panchina come dirigente accompagnatore della Berretti e non ha mandato giù alcuni provvedimenti tecnici tra cui il rigore prima concesso dal direttore di gara ai rossoblu e poi corretto in una punizione dal limite su segnalazione dell'assistente di linea.
Ascoltiamo dalle parole di Nobile Capuani la ricostruzione dell'accaduto.
Occorre però fare alcune riflessioni sui fatti. Una società seria come quella dell'Aquila Calcio non può far parlare di se in Italia per tali accadimenti. Non può essere "che lo scambio di vedute" tra il responsabile del settore giovanile Nobile Capuani e altri dirigenti rossoblù con la signora Giada Di Carlantonio, assistente arbitrale rea di aver segnalato come fuori area un presunto fallo da rigore, sfoci in una richiesta d'intervento alle forze di polizia. Probabilmente i dirigenti rossoblu avranno alzato troppo i toni della discussione anche a causa dell'espulsione del calciatore Capuani, ma una società è professionistica anche e sopratutto nel momento della sconfitta o dell'ingiustizia.
Oltre al discredito dei colori rossoblu che deriverà dal gesto, seguiranno i provvedimenti da parte del giudice sportivo.
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clicca qui per ascoltare l'intervista a Nobile Capuani.mp3