Lo Re: 'Passione, lavoro e sacrificio le mie idee di calcio. Futuro? Aspetto qualcosa di stimolante'
Tra i tecnici più apprezzati del panorama calcistico regionale, c'è anche Sergio Lo Re. L'ex L'Aquila, al cui timone arrivò in un momento di crisi, in rossoblù è riuscito ad alzare la Coppa Italia di Eccellenza e sfiorare la D dopo la finale col Chisola. Nel suo curriculum anche le esperienze con i Nerostellati (8°posto con una squdra piena di giovani), Ovidiana Sulmona e Amiternina.
Da noi avvicinato, Lo Re, si è soffermato sui tornei di Serie D ed Eccellenza, prima di parlare del suo futuro. "Per quanto concerne la quarta serie-ha esordito-in questo momento la classifica dice che per Campobasso e Sambenedettese sarà testa-testa sino alla fine, anche se L'Aquila e Avezzano, che possono contare su degli organici importanti, potranno dire ancora la loro. È un campionato livellato verso l'alto, tutto può ancora accadere. Proprio la tifoseria biancoverde, all'indomani delle dimissioni di Ferazzoli, aveva caldeggiato il suo arrivo:"Sono nato ad Avezzano-ha aggiunto-e sapere di essere considerato da una piazza così importante fa sicuramente piacere. Anche se, a onor del vero, non ho mai parlato con il club".
Sul massimo torneo regionale:"Faccio i complimenti al Teramo e a mister Pomante per il lavoro svolto sinora. Giusto riconoscere i meriti quando si ottengono dei risultati. Giulianova? Quella giallorossa è una rosa molto forte, nella quale militano anche i vari Carbonelli, Massetti e Scognamiglio, avuti nell'esperienza all'Aquila e in grado si spostare gli equilibri. Per i giuliesi il discorso serie D non è assolutamente chiuso".
Futuro:"Resto alla finestra-ha sottolineato. "In vista della prossima stagione, spero di poter abbracciare un progetto "stimolante". Il calcio, a mio avviso, è sinonimo di passione, duro lavoro e sacrificio. Il resto sono chiacchiere".