Origlio-Marcheggiani: sorriso L'Aquila. I rossoblù, nel turno numero 26 del girone F di Serie D, superano 2 a 0 il Fano e restano in scia di Campobasso e Sambenedettese. Gara praticamente perfetta a quella messa a segno da Cappellacci. Alla fine applausi per tutti. Al di là della sconfitta, però, i marchigiani potranno dire la loro in chiave salvezza.
Il tecnico di casa opta per il collaudato 343, in 3ª linea Bellardinelli affianca Brunetti e Alessandretti (nella foto di Luca Pitone). Mediana con la bacchetta per il direttore d'orchestra Angiulli, scortato da Del Pinto e Origlio. Benegas e Di Santo ai lati di Marcheggiani. Sul fronte Fano il collega Manoni vara un 433, Mancini nel cuore della difesa, capitan Urbinati a schermo della stessa. In prima linea Serges, Gonzales e Coulibaly. Fischietto in bocca per Toro di Catania.
La prima notifica del match è aquilana: Origlio si mette proprio e apre il fuoco, sfera sul muro marchigiano. Risponde poco dopo il Fano con Gonzales, Michielin respinge. Minuto 13, L'Aquila prende il centro del ring: Giuliodori libera i cavalli a disposizione, grandangolo per Banegas, a rimorchio, brivido per Guerrieri. 15º rossoblù a testa bassa: Di Santo raccoglie un pallone vacante ed apre il sinistro, Guerrieri come un portiere di hockey. 19º cambia la sceneggiatura: Giuliodori sgomma a destra, furto Origlio, che ci mette la sagoma e fa uno a zero. Minuto 22 locali sazi? macché: faccia cattiva Del Pinto, stoccata, Guerrieri tiene a galle suoi. Minuto 35: Manoni getta nella mischia Zanni, in luogo di Serges e passa al 442, ma la sostanza non cambia. 42º: Giuliodori spazza tutto ciò che trova davanti, viaggio dalla destra e dopo aver vinto un rimpallo offre per Marcheggiani, il cui destro emette fattura, 2 a 0.
Nella ripresa è subito L'Aquila: Giuliodori al capolinea, ma il destro dell'ex Folgore fischia vicino al palo. 4º, ancora locali: su angolo di Angiulli Alessandretti decolla, ma la testata è centrale, Guerrieri si accartoccia. 25º, L'Aquila viene giù: Origlio crossa in mezzo, dopo il velo di Marcheggiani, sfera a Banegas che impegna Guerrieri. Minuto 29, torna il segnale gps del Fano: Riggioni, sugli sviluppi di un angolo, va col destro, la traversa salva Michelin, che ringrazia. Minuto 35: siamo dall'altra parte: Costa Ferreira trasmette dalla bandierina, dalla tonnara la testa e quella di Alessandretti, che manda sull'esterno della rete. È questa l'ultima emozione del match, L'Aquila supera il Fano e resta nella scia di Campobasso Sambenettese. Da martedì testa alla trasferta di Sora.